di Redazione
18 dicembre 2013
FANO – Il difensore Alex Nodari sempre più incisivo, non solo quando difende ma anche nella fase offensiva diventando spesso un pericolo pubblico per le squadre avversarie, tanto che nei calci da fermo qualche squadra decide di piazzargli la doppia marcatura. Con l’Agnones eha segnato addirittura di tacco, due domeniche fa, a Jesi, è andato vicino al gol con uno stacco di tesa che si è spento a pochi centimetri dalla porta con il portiere ospite battuto. in casa, contro la Maceratese, è stato bravo a credere su un pallone che sembrava perso, messo poi in mezzo per l’assist al bacio che Stefanelli ha capitalizzato al massimo, segnando il gol del vantaggio.
“Ogni anno segno 5 o 6 gol, soprattutto – ha detto Nodari – nei calci piazzati in cui esalto il mio stacco di testa. Sabato contro la Maceratese il mister mi ha schierato come terzino e, avendo più libertà, ho cercato di dare il mio contributo anche quando attaccavamo. Sull’azione del primo gol ho visto il difensore avversario in difficoltà, sono riuscito ad anticipare le sue mosse conquistando la palla che poi ho messo al centro per Stefanelli che non ha fatto fatica, vista la sua capacità in aera, a mettere dentro”.
Sul valore dell’ultima vittoria ottenuta, Nodari afferma: “A Jesi il campo pesante ha indirizzato la gara, purtroppo è arrivata una sconfitta immeritata. In settimana abbiamo trasformato l’amarezza in determinazione che poi ha fatto si che vincessimo contro la Maceratese. Rispetto alle altre volte, sabato in casa siamo stati cinici e puntuali nel colpire. I tre punti ci hanno dato morale e ci hanno caricato in vista dell’ultimo impegno dell’anno ad Ancona”.
A proposito dell’Ancona, Nodari sostiene: “I dorici non hanno bisogno di presentazioni, per loro parlano i giocatori che hanno in rosa e i risultati che hanno ottenuto in questa prima parte di stagione. Noi andremo per fare la nostra partita facendo leva sulla voglia di risalire la classifica e di dimostrare il nostro valore. Abbiamo superato la seconda in classifica, chissà che non ci prendiamo gusto battendo anche l’Ancona. Il calcio sa essere strano”.
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