Nella tana del(la) Lupo: “Siamo una grande famiglia”. Tanti progetti tra easy-basket e baskin

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19 dicembre 2013

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PESARO – Il nome l’ha preso dal lupo di San Francesco d’Assisi perché è in quella parrocchia che è nata nel ’56 l’omonima società, fondata da Gino Filippucci, uno dei padri della pallacanestro pesarese, stella d’oro del Coni al merito sportivo. Dopo anni di inattività, la Lupo è stata rifondata nel 1993 con lo stesso intento: togliere dai pericoli e dalla strada quanti più ragazzi possibile, riproponendo il basket giovanile nel quartiere di Pantano. Oggi il figlio Fabio ha raccolto l’eredità del padre e in pochi anni il sodalizio è rifiorito: 80 bambini nel settore del minibasket (5-11 anni), altri 80 ragazzi sparsi fra l’Under 13, Under 14, II divisione e Promozione. Con due successi conquistati di recente: la promozione in serie D nel 2011/2012 e il titolo di campione regionale Under 17 l’anno seguente.

Dopo l’abbattimento dello storico campo di via Rossi, la società ha scelto come nuovo playground oratoriale quello della parrocchia San Carlo, ribattezzato la “tana del Lupo” mentre d’inverno spalma la sua attività su 7 palestre, concentrando però molte delle ore su quelle poste nel quartiere, Largo Baccelli e via Turati.

“Siamo una grande famiglia, e un sano agonismo entra in ballo solo nelle annate più grandi  – racconta Fabio Filippucci -. Da noi il minibasket deve insegnare con gioia e semplicità questo gioco, così popolare in città. Piccoli ma di qualità, è il nostro slogan”.

Ecco perché la Lupo ha fatto centro scegliendo una nuova linea tecnica, affidando l’insegnamento dell’abc a quattro istruttori validi e preparati, tutti di scuola Vuelle, con la quale è nata una fattiva collaborazione: Luca Pentucci, Gianluca Bellucci, Giovanni Luminati e Luca Filippucci.

“Dopo il loro arrivo abbiamo avuto un incremento di bambini iscritti perché il lavoro di qualità di questi giovani tecnici è riconosciuto in città. Sono dei veri trascinatori: ogni volta che organizzano qualcosa, che sia un torneo o una cena sociale, la risposta è massiccia ed entusiasta”.

Un presidente, un vice, un responsabile sportivo, segretaria, otto allenatori, tre vice-allenatori e dieci gruppi di atleti: questi i numeri della Lupo che grazie ai “4 moschettieri” è entrata anche nelle scuole dei quartieri di Pantano, Villa S.Martino e Montegranaro.

“Andiamo ad insegnare l’easy-basket nelle elementari e sottolineo che lo facciamo gratuitamente – dice ancora il presidente -. Inoltre proponiamo corsi di psicomotricità per i bimbi dai 3 ai 5 anni che sono propedeutici al basket”.

Fiore all’occhiello della società, sin dal 2011, è il baskin, giocato insieme dai diversamente abili e normodotati, che presto sarà riconosciuto ufficialmente dalla Fip. “La Lupo è stata tra le prime in Italia e la prima nella provincia a promuovere questa particolare disciplina nell’ambito della disabilità: partecipiamo sia al campionato provinciale che a quello nazionale” dice con fierezza Filippucci. Un’attività che si sviluppa nelle palestre Liuti e Cristo Re tre volte la settimana sotto la supervisione di due allenatori.

La Lupo ha anche una pagina Facebook molto vivace: Lupo Pantano Pesaro.

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