di Redazione
23 dicembre 2013
MAROTTA – Erano anni che una donna di 59 anni sopportava i soprusi del figlio. Dal 2011 la signora, vedova, si vedeva costretta a continue vessazioni, ingiurie e minacce. Le sue abitudini di vita sregolate, fatte di musica alta a qualsiasi ora del giorno e della notte, frequenti alterchi od esplosioni di rabbia, avevano messo in costernazione oltre alla povera mamma un intero condominio.
Quando la signora cercava di contenere il carattere straripante del figlio, dalle ingiurie si passava alle vie di fatto con pugni e calci.
Talvolta il figlio costringeva la mamma a vedere nel cuore della notte film ad altissimo contenuto di violenza.
Il ragazzo ha sempre rifiutato di curarsi o di seguire terapie.
La donna, alla fine ha deciso di denunciare i fatti ai Carabinieri della Stazione di Marotta.
All’ennesima aggressione la donna ha chiamato i militari che, intervenuti, hanno proceduto all’arresto in flagranza di reato di A. B. 39enne nato a Senigallia ma residente a Marotta di Mondolfo, celibe, nullafacente. Il ragazzo è stato condotto in carcere a disposizione dell’Autorità Giudiziaria.
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