di Redazione
30 dicembre 2013
FANO – “In dieci anni di governo Aguzzi zero chilometri di nuove strade”. Così inizia un comunicato a firma Enrico Fumante. “Nel 2004 – scrive il coordinatore del circolo Pd Fano Centro-Mare – il sindaco Aguzzi vinse le elezioni cavalcando prepotentemente la situazione della viabilità fanese, segnalando le lungaggini che c’erano state nella realizzazione del primo tratto dell’interquartieri, Sant’Orso – Via Roma, circa 5 anni tra permessi, costruzione e burocrazie varie. Oggi, in chiusura del 2013, a bilancio nel decimo anno di governo Aguzzi – la giunta del fare – possiamo dire che quest’amministrazione non ha ancora terminato il secondo tratto dell’interquartieri, impiegando quindi più del doppio del tempo rispetto alle amministrazioni precedenti, ma al contrario di esse però ha raggiunto un primato nazionale: l’unica città che in dieci anni non è riuscita a costruire un metro di strada nuova. Umiliante per la terza città delle Marche il confronto con le realtà limitrofe come Pesaro e Senigallia”.
“La giunta Aguzzi ha responsabilità schiaccianti su quest’opera – continua Fumante – Infatti, oltre alla incapacità realizzativa, ne hanno pregiudicato l’utilità principale. Originariamente col centrosinistra al governo la nuova strada sarebbe dovuta arrivare fino alla statale Adriatica, direzione Pesaro, e fungere da tangenziale togliendo il traffico di attraversamento dal centro città. Oggi invece, sempre grazie alla giunta del fare, il percorso sarà più che dimezzato e terminerà in via Trave, scaricando su di essa tutto il traffico locale, condannando all’implosione tutta la parte nord della città ed interi quartieri come San Cristoforo, Poderino, Paleotta, Centinarola, Fenile, Arzilla e Lido. Le conseguenze saranno devastanti, infatti, oltre all’aumento del traffico veicolare aumenterà anche l’inquinamento dovuto ai gas di scarico e poveri sottili, con pericolosissime ripercussione per la salute dei residenti, per lo più nello specifico famiglie con figli piccoli ed anziani”.
Conclusione: “In oltre in dieci anni di inerzia e cattiva amministrazione, i costi dell’opera, come sempre avviene in Italia, sono aumentati con contraccolpi pesanti per le già esigue finanze comunali, che oggi non riescono nemmeno più a chiudere le note buche, caratteristiche della nostra povera città, costringendo i rassegnati fanesi a slalom e peripezie varie. La prossima amministrazione, che confido sarà di centrosinistra, dovrà correre comunque ai ripari ed attivarsi velocemente per ripristinare l’originaria utilità dell’interquartieri di togliere il traffico di attraversamento della nostra città e continuare il percorso verso Pesaro. Solo mettendo in campo progetti validi ed al reale servizio della collettività saremo in grado di reperire risorse, anche a livello europeo, che ci permetteranno gradualmente di ripristinare a Fano vivibilità, decoro e senso civico, permettendoci di realizzare così quelle opere ormai indispensabili alla collettività”.
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