di Redazione
2 gennaio 2014
FANO – “Non sembra scritto oggi ma domani!”, queste le parole con cui Leo Gullotta commenta PRIMA DEL SILENZIO, pièce di Giuseppe Patroni Griffi di cui è protagonista e che arriva al Teatro della Fortuna di Fano sabato 4 (inizio ore 21.00) e domenica 5 gennaio (inizio ore 17.00), primo spettacolo 2014 di FanoTeatro, cartellone di prosa organizzato dalla Fondazione Teatro della Fortuna in collaborazione con AMAT.
Il testo è del 1979 e fu scritto da Patroni Griffi su, per e con Romolo Valli che lo mise in scena solo poche volte, fino a quell’ultima sera che lo vide morire dopo lo spettacolo per un incidente automobilistico sulla strada che dal Teatro Eliseo lo portava alla sua casa romana. E proprio dal Teatro Eliseo riparte questa produzione diretta da Fabio Grossi, con un Leo Gullotta in stato grazia ed un sorprendente giovane attore, il ventiduenne Eugenio Franceschini che lo affianca sulla scena e che ha già riscosso un meritatissimo successo nella parte dell’antagonista di poche parole.
Perché è proprio la parola, o meglio le parole le vere protagoniste di questo raffinato testo insieme allo scontro generazionale, quest’ultimo articolandosi sulla ricerca di un linguaggio comune per stabilire una comunicazione.
La storia racconta le scelte rivoluzionare di un Uomo conseguenti al disagio sociale legato appunto alla comunicazione. Si assiste al travaglio del cammino del mutamento che assume le fattezze di un incubo, con l’apparizione dei fantasmi della vita del protagonista senza nome: la famiglia, rappresentata da La Moglie, entità vorace e ricattatoria; la casta, rappresentata da Il Figlio, con i suoi orpelli e i contributi piccolo borghesi; il dovere, materializzatosi attraverso Il Cameriere, che attraverso il senso di colpa, costringe e castra. L’unica relazione rasserenante è quella del presente, con Il Ragazzo. Essa, sebbene vampireggiante, è linfa pura e vivificante durante l’incubo che vive. Tra i due un confronto senza esclusione di colpi, dove emergono gli incubi del primo e le ansie del secondo. Ma anche questa relazione ha un termine, come ha fine la vita di un uomo, il quale abbandonato dai suoi stimoli si richiude nella sfera della parola, come ultima spiaggia di un inevitabile tramonto.
Successo strepitoso fin dalla sera del debutto per questo coinvolgente allestimento che rende giustizia ad un testo bello e lungimirante che riflette sulla condizione dell’intellettuale e del suo complesso rapporto con la società di riferimento e dà l’occasione per ammirare ancora una volta il talento e la sapienza di Gullotta che in questo spettacolo più che in altri sanno colpire al cuore anche il più sprovveduto degli spettatori.
In scena oltre agli attori “in carne ed ossa” Gullotta e Franceschini, anche le “apparizioni” di Andrea Giuliano e Sergio Mascherpa, rispettivamente il Figlio e il Cameriere, e la speciale “apparizione” di Paola Gassman nella parte della moglie. I video sono di Luca Scarzella, le musiche di Germano Mazzocchetti, il disegno luci di Umile Vainieri, la risoluzione scenica di Luca Filaci, il disegno audio di Franco Patimo, Mimmo Verdesca è regista assistente.
PORTO A TEATRO MAMMA E PAPÀ
Tutta la famiglia a teatro: mentre i genitori sono in sala a godersi lo spettacolo, i loro figli, compresi tra i 6 e gli 11 anni, parteciperanno a laboratori ludico-creativi alla scoperta della magia del Teatro. Prenotazioni e info presso il Botteghino del Teatro (preferibilmente via email o via fax).
Biglietti e info
1] Botteghino Teatro della Fortuna, Piazza XX Settembre, 1, 61032 Fano (PU), tel. 0721.800750, fax 0721.827443, botteghino@teatrodellafortuna.it. 2] Biglietterie Circuito AMAT di Pesaro, tel. 0721.1836768; per info altri punti vendita Circuito Amat, tel. 071.2072439. 3] vendita online www.vivaticket.it o attraverso Pagine Gialle chiamando il numero 89.24.24.
www.teatrodellafortuna.it
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