9 gennaio 2014
PESARO – www.marchevolley.org, una finestra sempre aperta sulla pallavolo marchigiana, promuove un referendum sull’atleta e l’allenatore dell’anno.
L’iniziativa, denominata Vota l’atleta e il coach del cuore, al momento parla pesarese. L’allenatore più votato per la serie B1 femminile è Matteo Bertini, coach del Volley Pesaro, che – la mattina di giovedì – aveva ottenuto 45 preferenze, il 66% dei voti. A guidare la classifica delle atlete di serie B1 femminile, il capitano pesarese Alessia Fiesoli (39), seguita dalla compagna di squadra Carol Zuccarini (35) e da Francesca Rosa, centrale dell’Azzurra Casette d’Ete (17). Bertini vanta 31 voti in più di Luca Paniconi, allenatore della Lardini Filottrano.
“Lo vengo a sapere adesso – commenta il coach marottese del Volley Pesaro -, non può che farmi piacere”.
Sabato sera ospiterete l’Azzurra Casette d’Ete in un derby marchigiano di alto livello. Voi siete in testa, con Olbia e Perugia, Casette insegue a 3 lunghezze. La squadra fermana è allenata da Federico Domizioli e guidata – in campo – da Elisa Morolli, figlia d’arte. Il padre Luigi ha allenato la Robur ed Elisa – giovanissima, visto che è del 1993 – ha fatto parte della famiglia biancorossa nelle stagioni 2006/2008.
“La scorsa stagione giocava a Viserba – racconta Bertini – e ha vinto il campionato di B1 insieme con Carol Zuccarini…”. Viserba era allenata dal pesarese Bibo Solforati.
Vi attende una partita contro una squadra che vorrà fare il salto di qualità vincendo a Pesaro. E una vostra eventuale sconfitta rischierebbe di escludervi dal terzetto che occupa la zona playoff.
“Dobbiamo sfruttare al meglio il turno casalingo. Attenzione, però, perché ci troveremo di fronte una squadra forte. Lo ha dimostrato di recente anche a Olbia, da dove è tornata con un punto importante dopo avere condotto 2 set a 0. E contro Bastia, in casa, andando sì in svantaggio di un set, ma vincendo il secondo e il terzo lasciando le umbre a 8 e 12 e imponendosi al tie-break. Una squadra forte, con un sistema di gioco diverso da quando le abbiamo affrontate in precampionato. Hanno perso Claudia Di Marino, una centrale importante, e l’hanno sostituita con Maria Mauriello, che è opposto di ruolo. Con lei non giocano primi tempi, ma palle larghe da posto 2 e 4. Chiaramente ci attende una partita con un tema tattico differente, non attaccando lei con la fast o il primo tempo. Però a muro Mauriello fa il suo e dà parecchi punti all’Azzurra. Dovremo reinventare il piano partita…”.
Coach Bertini lo ha fatto approfittando di una mattina di riposo, per le ragazze, che lui ha trascorso davanti al video. Come non chiedergli di presentarci le avversarie di sabato.
“Hanno un posto 4, Monica Pierantoni, molto esperta (classe 1976, fa la B1 da tanti anni), che garantisce stabilità sia in ricezione sia in attacco; quando c’è una palla decisiva, viene servita spesso e volentieri. Pierantoni è molto importante per gli equilibri di Casette. L’altro posto 4 è Chiara Masotti, che conosco bene avendola avuta nella Nazionale juniores che ha vinto un campionato europeo. Buon saltatore, brava a muro, ottimo attaccante, un po’ meno in ricezione. Le ultime 4 stagioni le ha trascorse in A2, tra Verona, Forlì, Casalmaggiore e Sala Consilina. Probabilmente è scesa di categoria per avere un posto da titolare fisso. Di Elisa Morolli ho detto già. L’opposto è Camilla Orazi, che l’anno scorso era in B2 a Recanati e questa stagione sta facendo belle cose, a iniziare da 15-20 punti a partita; brava a inserirsi molto bene nel sistema di gioco di Casette. Le centrali sono l’infortunata Di Marino, con Mauriello adattata al ruolo, e Francesca Rosa, che essendo di Pergola vorrà fare una grande partita contro Pesaro. Con un passato nel settore giovanile di Jesi, l’anno scorso giocava nella Crovegli Reggio Emilia, in serie A2; non era titolare, ma entrava spesso. Fisicamente forte, ottima al muro, ha come caratteristica principale il primo tempo avanti. Il libero è Alessia Mastrilli: brava in ricezione, è soprattutto un ottimo difensore”.
Questo a livello di singole. E come squadra?
“Una squadra abbastanza giovane, che non s’arrende mai e ha nel muro-difesa il fondamentale migliore. Insieme, giocano un’ottima pallavolo e sono un’avversaria rognosa”.
Come quasi tutte nel vostro girone, perché se è vero che ormai il discorso promozione-playoff è ristretto a sette squadre, anche le altre, che pure lottano per non retrocedere, devono essere affrontate con il massimo rispetto.
“L’ultima conferma è arrivata mercoledì, da Figline Valdarno, dove Olbia ha dovuto soffrire fino a metà del terzo set. Squadre che, soprattutto in casa, si trasformano. Ne sappiamo qualcosa noi che abbiamo vinto a Trevi solo al tie-break dopo avere rischiato di perdere”.
Siete attesi da due partite contro avversarie ostiche: sabato ospitate Casette, sette giorni dopo giocherete a Olbia. Si può dire che siamo arrivati al momento chiave della stagione, oppure, mancando 16 partite alla fine della stagione regolare, è una forzatura giornalistica?
“Sicuramente è una parte molto importante della stagione, perché viene dopo la pausa natalizia, quindi con poco ritmo di gioco e la disabitudine a giocare per i 3 punti. Ed è già una mezza incognita. Inoltre ci stiamo avvicinando al termine del girone d’andata: credo che le ultime tre partite (con Casette e Rieti in casa, con l’intermezzo della trasferta a Olbia; ndr) ci diranno che squadra siamo e se possiamo stare in testa”.
Tra l’intervista, realizzata giovedì pomeriggio, e la partita di sabato ci sono ancora numerosi allenamenti, ma a questo punto, come è andata la settimana?
“Siamo in una fase di scarico del tanto lavoro fatto durante le feste, quando abbiamo lavorato veramente tanto. Alla fine dell’amichevole con Bastia, le ragazze erano esauste, perché tirate al limite, come nelle previsioni e nei programmi. L’umore è buono, l’entusiasmo non manca, e così la voglia di fare bene. E’ vero che durante la sosta abbiamo perso qualche automatismo, ma è un problema risolvibile. Siamo soddisfatti di come è iniziata la settimane, ora vediamo di concluderla nel modo migliore”.
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