Di Domenico attacca Mezzolani: “Ha fallito… adesso c’è anche il rischio esodati delle ambulanze”

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17 gennaio 2014

PESARO – “Il fallimento dell’assessore alla sanità Mezzolani”. Si intitola così una riflessione affidata a un comunicato stampa di Alessandro Di Domenico, consigliere comunale, candidato sindaco della lista civica Futura Pesaro.

Alessandro Di Domenico

Alessandro Di Domenico

“Non solo la partita dell’Azienda Unica Ospedaliera Marche Nord ha dato segni di crepature e cedimenti – scrive Di Domenico – non basta che l’ospedale unico di Fosso Sejore, che alla fine non vuole nessuno lì, sta diventando una barzelletta o un’incompiuta prima ancora di “partorirlo”, ma all’assessore Mezzolani è caduto in testa anche la “tegola” del servizi ambulanza con il rischio di “personale esodato”. E’ notizia infatti che entro al fine del mese la Regione Marche dovrà applicare la Legge di contenimento dei costi dei servizi di ambulanza, trasferendo le competenze alle associazioni onlus. Questa “tegola” è l’ennesima dimostrazione come la sinistra, anche nella Regione Marche, abbia sempre perpetuato la politica del consenso elettorale; infatti ha “illuso” centinaia di lavoratori e specialisti di poter trovare un lavoro con i servizi alle ambulanze, pur sapendo che c’erano associazioni ONLUS che potevano svolgere lo stesso servizio a costi notevolmente inferiori pur assumendo anche loro personale specializzato”.

“E’ la solita storia della sinistra – continua Di Domenico – i loro politici fanno creare aziende ad hoc, ci mettono i loro uomini e donne e così si rendono “amici” di questi cittadini e al momento del voto , secondo voi, chi andranno a votare? Ma se almeno fossero furbi e verificassero risorse e spese, e distribuissero i servizi anche con strutture più “leggere” come le Onlus, che hanno minor costi, almeno ci sarebbe stata una ridistribuzione delle risorse e una media dei costi più bassi. Ecco il risultato: decide e decine di personale specializzato occupato nei servizi alle ambulanze rischia il licenziamento; organizzazioni Onlus, quelle previste per il passaggio dei servizi, con decine di richieste di assunzioni difficile da assorbire così come i mezzi di trasporto (ambulanze)  che potrebbero marcire in depositi dell’Asur o degli ospedali…. Ma deve sempre andare finire in questo modo? Chi tutela i lavoratori, anche le Marche e a Pesaro ci saranno gli “ESODATI” delle ambulanze?”

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