di Redazione

17 gennaio 2014

FANO – Una strumentalizzazione politica in vista della campagna elettorale. La legge così il sindaco Stefano Aguzzi l’uscita di Giancarlo D’Anna e del Comitato per la difesa del Santa Croce in cui si parla di una prossima chiusura del reparto di ortopedia nel nosocomio fanese. Il sindaco ha ammesso di essere venuto a conoscenza delle preoccupazioni interne proprio a causa della delibera citata dal comitato una decina di giorni fa, in seguito ad una visita personale in reparto. “Se avessi voluto gettare le bombe e fare campagna elettorale – ha detto Aguzzi – avrei chiamato la stampa e urlato allo scandalo. Invece ho fatto ciò che è giusto faccia un sindaco, ovvero ho subito chiamato Aldo Ricci per avere chiarimenti”. Chiarimenti che il primo cittadino fanese non si accontenta di avere via telefono o mezzo stampa, ma che avrà personalmente in un incontro già fissato con il direttore generale di Marche Nord. Da parte del sindaco di Fano sono comunque arrivate parole di difesa verso la struttura fanese, nella quale a suo avviso “non vanno mortificate nË messe in discussione quelle esperienze positive maturate nei decenniche hano dato risposte positive all’utenza, al territorio ed alla città”. L’appello del sindaco è comunque ai cittadini, cui dice di “stare bene attenti nel distinguere tra chi queste cose le porta avanti con attenzione e chi invece fa solo campagna elettorale”. Aguzzi infine ha poi voluto dire qualcosa sulle 4mila firme raccolte per la tutela dell’ospedale di Fano, che a detta di Aguzzi non sono mai arrivate né in Regione né al Ministero. “Quelle firme secondo me sono state utilizzate solo per mandare qualche lettera e qualche mail ai cittadini – ha concluso il sindaco – chiedendo qualche voto e strumentalizzando la questione. Non facciamo campagna elettorale sulla pelle dei cittadini”.

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