di Redazione
21 gennaio 2014
FOSSOMBRONE – Durante l’assemblea-incontro di sabato 18 gennaio a Fossombrone, a cura di Comitato per la difesa dei diritti e Comitatinrete, è stata illustrata la nuova iniziativa legale a tutela del diritto alla salute, azione che integra la vertenza legale già in corso contro i tagli alla sanità nella nostra provincia.
Qui di seguito il testo della brochure (scaricabile da https://www.comitatinrete.it) che illustra come procedere alla AZIONE LEGALE PER IL RECUPERO DEI COSTI DELLE PRESTAZIONI AMBULATORIALI A PAGAMENTO IN CASO DI MANCATO RISPETTO DEI TEMPI MASSIMI DI ATTESA:
Il problema delle liste di attesa per le prestazioni ambulatoriali (visite ed esami) ha raggiunto livelli insostenibili.
La Regione Marche è gravemente inadempiente nel garantire i tempi massimi di attesa stabiliti dalla normativa vigente ed i cittadini, quando ne hanno la possibilità economica, sono costretti a ricorrere sempre più spesso alle prestazioni a pagamento erogate in regime di libera professione presso le strutture pubbliche ad accesso pressoché immediato.
Comitatinrete e Comitato a Difesa dei Diritti ti offrono ora la possibilità di richiedere il rimborso delle spese sostenute per tali prestazioni, contribuendo altresì a risolvere il problema delle liste di attesa.
A seconda della “CLASSE DI PRIORITA”, cioè dell’urgenza di ricevere la prestazione, hai diritto ad ottenere la visita specialistica o l’accertamento diagnostico entro i seguenti tempi massimi:
Tempi massimi di attesa:
Classe di priorità U (urgente) 72 ore, B (breve) 10 giorni, D (differibile) 30 giorni per le visite specialistiche – 60 giorni per gli esami strumentali, P (programmata) controlli periodici non urgenti.
La “CLASSE DI PRIORITA’” è stabilita dal “prescrittore”, che può essere il tuo medico di famiglia o lo specialista che ritiene di dover approfondire le tue condizioni con ulteriori accertamenti medici e/o strumentali.
E’ UN OBBLIGO DEL “PRESCRITTORE” – e UN TUO DIRITTO – annotare sulla ricetta medica sia la “CLASSE DI PRIORITA’” che l’indicazione “PRIMO ACCESSO” o “ACCESSO SUCCESSIVO”.
Il primo accesso è la prima visita o il primo esame che ti viene prescritto, la visita o la prestazione di approfondimento erogata da uno specialista diverso dal primo osservatore, la visita o l’esame strumentale necessari in seguito a peggioramento del quadro clinico nel caso di malattia cronica.
ATTENZIONE: SE IL TUO MEDICO O LO SPECIALISTA NON INDICANO IN RICETTA LA “CLASSE DI PRIORITA’” E IL TIPO DI ACCESSO (PRIMO O SUCCESSIVO) NON HAI DIRITTO AL RISPETTO DEI TEMPI MASSIMI DI ACCESSO ALLE PRESTAZIONI.
COME PUOI TUTELARE I TUOI DIRITTI
Se l’ASUR Marche o le aziende ospedaliere non sono in grado di fornirti la prestazione entro i tempi massimi di attesa a cui hai diritto e sei costretto a effettuare la visita o l’esame a pagamento – generalmente a disponibilità immediata – in regime di libera professione presso la struttura che ti viene indicata dal CUP – Centro Unico di Prenotazione, puoi richiedere il rimborso dei costi sostenuti aderendo all’azione legale di seguito descritta:
OBIETTIVI
– Ottenere il rimborso del costo sostenuto per visite ed esami eseguiti a pagamento, in libera professione presso la struttura indicata dal CUP – Centro Unico di Prenotazione.
– Ottenere la riduzione dei tempi di attesa.
MODALITA’
– Citazione avanti al Giudice di Pace di ASUR Marche che, violando il diritto dei cittadini ad ottenere le prestazioni gratuitamente – o con pagamento del solo “ticket” – entro i tempi massimi di attesa stabiliti dalla normativa, percepisce una quota del costo delle prestazioni a pagamento che il cittadino è costretto a richiedere per tutelare la propria salute. In tale contesto l’ASUR Marche trae un vantaggio economico dal proprio inadempimento.
– Le azioni legali saranno attivate per gruppi di utenti aventi diritto al rimborso.
COSTO DI ISCRIZIONE DELLE CAUSE
Il contributo unificato e le marche giudiziarie saranno anticipati dal Comitato a Difesa dei Diritti.
COSTI PER IL CITTADINO
NESSUNO fino all’ottenimento del rimborso. A “RIMBORSO OTTENUTO” è previsto un contributo del 10% dell’importo recuperato a copertura delle spese legali.
COME ATTIVARE L’AZIONE LEGALE
Per attivare l’azione legale sono necessari:
1) La prescrizione medica (Cd. impegnativa o ricetta). Accertati che sia correttamente compilata con“CLASSE DI PRIORITA’” e indicazione di “PRIMO ACCESSO” o “ACCESSO SUCCESSIVO”
2) La prenotazione, effettuata presso uno sportello CUP – Centro Unico di Prenotazione, della visita o dell’esame a carico del servizio sanitario regionale, da cui risulti la data assegnata oltre i tempi massimi di attesa. ACCETTA IL PRIMO APPUNTAMENTO CHE TI VIENE PROPOSTO, per non perdere diritto alla garanzia dei tempi massimi di attesa e a esercitare l’azione legale.
3) La fattura dell’ASUR Marche per la medesima visita o esame che sei stato costretto a effettuare a pagamento, in regime di libera professione.
Per info e adesioni contatta il COMITATO A DIFESA DEI DIRITTI
Tel. 340 5247343 (Martedi e giovedi dalle 17,30 alle 19,30)
E-mail [email protected]
Aggiornamenti e materiali su: https://ww.comitatinrete.it
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