di Redazione
23 gennaio 2014
ROMA – Mondo della musica in lutto, è morto Riz Ortolani. Riziero Ortolani, così all’anagrafe, era nato a Pesaro il 25 marzo 1926. Ultimo di sei fratelli, come ricorda Wikipedia, a 12 anni fu iscritto da suo padre, appassionato di opera lirica, al Conservatorio Gioacchino Rossini, dove studiò composizione e flauto diplomandosi a 19 anni. Entrato nell’orchestra stabile di Pesaro come primo flauto, a 22 anni fu ingaggiato a Roma come pianista in una sala da ballo. Successivamente entrò in Rai, come arrangiatore di orchestre radiofoniche. Nei primi anni Cinquanta fondò una jazzband e nel 1954 firmò la sua prima trasmissione come direttore d’orchestra per il programma radiofonico Occhio magico.
Tra il 1955 e il 1960 visse prevalentemente all’estero lavorando come direttore d’orchestra in prestigiosi locali da ballo, a Hollywood e in, Messico dove sposò con rito civile la cantante Katyna Ranieri.
Nel 1961 scrisse con Nino Oliviero la colonna sonora per “Mondo cane”, film di Gualtiero Jacopetti, Paolo Cavara e Franco Prosperi la cui canzone dei titoli di testa (More) vinse un Grammy e fu candidata all’Oscar come canzone originale.
Ha fondato una orchestra di musica leggera che porta il suo nome e con essa ha girato il mondo intero proponendo musica propria e di vari altri compositori.
Un’altra sua composizione famosa è quella dei titoli per il film “O’ Cangaçeiro” del 1970, diretto da Giovanni Fago. Ortolani scrisse oltre 200 colonne sonore tra le quali una lunga serie di western tedeschi “Apache last battle” e molti gialli italiani. Tra le sue colonne sonore più note, ricorda sempre Wikipedia: Il sorpasso del 1962, Danza macabra del 1964, Africa addio del 1966, I giorni dell’ira del 1967, Addio zio Tom del 1971,Fratello sole, sorella luna del 1972, Sette orchidee macchiate di rosso del 1972, Non si sevizia un paperino del 1972, Io ho paura del 1977 e Cannibal Holocaustdel 1980.
Sue musiche sono state usate per i film Kill Bill vol. 1 nel 2003 e Kill Bill vol. 2 nel 2004.
E’ morto a Roma a 87 anni, per le complicanze di una bronchite.
Scomparsa Riz Ortolani, Ricci: «La sua vita e la sua musica un dono per noi»
PESARO – «Siamo stati fortunati. La sua vita è stata un dono straordinario per Pesaro e la provincia». Così Matteo Ricci sulla scomparsa di Riz Ortolani. Il presidente ha inviato un telegramma indirizzato alla moglie Katyna Ranieri, nel quale ha ripercorso il legame profondo tra il maestro e la città: «E’ un dolore enorme per la nostra comunità – si legge nel testo -. Ogni tanto nascono uomini speciali: Riz Ortolani è stato uno di questi ed era nato proprio a Pesaro. Perdiamo una figura straordinaria, dotata di talenti incredibili e unanimemente riconosciuti, espressi con il linguaggio universale della sua musica, capace di toccare il cuore di tutti. Lo ringraziamo perché ha amato le sue origini, testimoniando questo sentimento autentico con le sue opere. Rimarrà sempre un nostro orgoglio e un simbolo di Pesaro nel mondo. Ora il messaggio di arte e poesia trasmesso dalla sua esistenza continuerà a riecheggiare con le sue note».
Le condoglianze di sindaco e dell’assessore alla Cultura. Cordoglio per la scomparsa di Riz Ortolani
“Con Riz Ortolani scompare una personalità illustre e prestigiosa della nostra città. Un percorso di vita e una carriera le sue, che partite da Pesaro, lo hanno portato ai massimi livelli in tutto il mondo. Dal cinema al teatro, dalla televisione alle composizione di colonne sonore, alla direzione di concerti sinfonici: il suo grande talento è stato riconosciuto con premi prestigiosi tra cui il ‘Grammy Awards’, (l’Oscar della musica). Allievo del conservatorio Rossini, è sempre rimasto legato alla sua città di origine. Con la sua scomparsa, Pesaro perde uno dei suoi talenti più i celebri e geniali. Alla moglie Katyna Ranieri e ai figli, l’abbraccio corale dell’Amministrazione comunale e di tutta città”.
Luca Ceriscioli, sindaco di Pesaro
Gloriana Gambini, assessore alla Cultura
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