Di Domenico tuona: “Basta multe ai commercianti, i cittadini non vanno vessati”

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28 gennaio 2014

PESARO – “Commerciante multato, ecco quello che non deve succedere”. Questo il titolo di un comunicato inviato da Alessandro Di Domenico. “Il caso apparso ieri sui giornali – scrive il candidato sindaco di Futura Pesaro – del commerciante di via Passeri multato di quasi 1.000 euro per una mancata comunicazione all’ufficio pubblicità sui cartelli di saldi, sconti o varie è emblematico per capire come una pubblica amministrazione non deve agire. Puntualizzando che la gestione della pubblicità è affidata a una società esterna e che dalla quale il Comune riceve annualmente una quota fissa più una quota variabile sulla maggiore “produttività” della società assegnataria, ciò che stona in questa vicenda è l’approccio a queste situazioni”.

Specificazione: “Se non è il Comune, o l’ufficio delle attività economiche, a dare l’indirizzo del metodi di riscossione, o sanzionatorio, è evidente che da parte della società che gestisce il servizio, la stessa, è autorizzata ad operare come lo fanno, ad esempio, gli ausiliari del traffico, ovvero, commessa l’infrazione, notificata la multa, senza tanti se e senza ma. Mi preme in questo caso prendere le difese del commerciante in quanto già da alcuni anni proposi in commissione Bilancio di adottare una procedura diversa nel riscontro di una infrazione in tema di pubblicità o similari. Infatti chiesi che prima di notificare le multe – e che multe – l’ente gestore avrebbe dovuto comunicare ai commercianti interessati, in via informale, e come informativa, gli obblighi previsti dal regolamento sulla pubblicità e che se non si fossero adeguati sarebbe scattata poi la sanzione. Quindi se oggi la mia proposta fosse stata recepita, il giovane commerciante, probabilmente, si sarebbe regolarizzato e non avrebbe visto recapitarsi la notifica di una ammenda di quasi 1.000 euro. Ed è in questa ottica che Futura Pesaro vorrebbe impostare il rapporto con i cittadini e non in quella vessatoria che oggi adotta il Comune di Pesaro”.

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