Biogas, dopo un lungo silenzio parla Prima Energia: “Ecco il nostro patto per Tombaccia: ritiriamo il progetto se i cittadini ritirano il ricorso al Tar”

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29 gennaio 2014

Biogas, un momento della conferenza

Biogas, un momento della conferenza

FANO – Dopo un anno e mezzo di silenzio la Prima Energia, società che ha chiesto le autorizzazioni per le centrali a biogas di Tombaccia e Monteschiantello, decide di prendere parola e propone un patto ai cittadini. La proposta, spiegata questa mattina alla stampa dalla legale rappresentante Alessandra Severini, é stata chiamata “patto per Tombaccia”, e consiste nel ritiro da parte della società del progetto di Tombaccia con conseguente ritiro da parte dei cittadini del ricorso al Tar sull’impianto di Monteschiantello. “Una decisione – ha detto la Severini – che ha come scopo quello di riportare una serena convivenza negli abitanti di Tombaccia, dove in questi mesi sono state alimentate paure ingiustificate ma che hanno purtroppo turbato la vita sociale dei residenti”. La stessa Severini ha ricordato come “la vicenda, per come si sta evolvendo, rischia di trascinarsi per un lungo periodo di tempo, con incertezze e costi per entrambe le parti”. Da parte di Prima Energia, che aspetta una risposta dai cittadini entro 15 giorni, é stato inoltre ricordato come la società abbia sempre agito regolarmente e a norma di legge.

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