30 gennaio 2014
Papa Francesco nell’Udienza generale del 29 gennaio ha proseguito la serie di catechesi sui sacramenti, alle quali seguirà un altro ciclo di incontri dedicati ai sette doni dello Spirito Santo, di cui ha parlato facendo riferimento al sacramento della “confermazione” del battesimo, più comunemente conosciuto come “cresima”, spiegandone l’importanza e gli effetti spirituali che ne derivano per ogni giovane che si appresta a riceverlo. Non ci soffermiamo qui sulle prassi pastorali che caratterizzano l’iniziazione cristiana – c’è chi dice che bisogna spostare in avanti l’età in cui si ricevono i sacramenti, chi desidererebbe un’impostazione diversa delle prassi catechetiche – ma ci limitiamo a meditare le parole di Francesco, visionabili in formato integrale su www.vatican.va. “La Confermazione, come ogni sacramento, non è opera degli uomini, ma di Dio, il quale si prende cura della nostra vita in modo da plasmarci ad immagine del suo Figlio, per renderci capaci di amare come Lui. Egli lo fa infondendo in noi il suo Spirito Santo, la cui azione pervade tutta la persona e tutta la vita, come traspare dai sette doni che la tradizione, alla luce della Sacra Scrittura, ha sempre evidenziato. Questi sette doni: (la Sapienza, l’Intelletto, il Consiglio, la Fortezza, la Scienza, la Pietà e il Timore di Dio) ci sono dati proprio con lo Spirito Santo nel sacramento della Confermazione”.
Lascia una risposta