di Redazione
30 gennaio 2014
PESARO – “Qualcuno penserà che sia da pazzi, in un periodo come questo, fondare una nuova orchestra. Ma l’arte e la cultura hanno il dovere di dimostrare il proprio ruolo e la propria funzione sociale specialmente nei periodi di crisi”.
Con queste parole i musicisti Michele Antonelli e Paolo Marzocchi annunciano la nascita della nuova orchestra pesarese FILARMONICA GIOACHINO ROSSINI.
Una orchestra innovativa per diversi aspetti, a partire dalla direzione artistica affidata ad un “consolato” o “diarchia”, invece che una sola figura.
Al maestro Michele Antonelli, musicista con una carriera internazionale in importanti orchestre ed ensemble, sarà affidata la responsabilità dello “strumento” orchestra, la cura dell’organico e della qualità; in sostanza sarà colui che farà il “suono” della Filarmonica.
Al pianista e compositore pesarese Paolo Marzocchi – anche lui con un curriculum vitae di primo piano – sarà affidata la determinazione dell’“identità” dell’orchestra, attraverso la programmazione artistica e l’ideazione di progetti speciali.
Ma l’orchestra sarà innovatrice anche dal punto di vista del suo rapporto con la Città, Pesaro. “Lavoriamo affinché la Filarmonica diventi la voce della Città, della sua storia e della sua tradizione; e la Città la cassa di risonanza della sua stessa voce, la Filarmonica” – ammette Paolo Marzocchi.
“Possiamo farlo in modo nuovo, non relegando la musica ai soli teatri e a pochi mesi di attività all’anno. E possiamo farlo con strumenti diversi, ad esempio lavorando con uno staff dinamico che supporti la Filarmonica nella comunicazione, nella cura degli aspetti organizzativi e nell’ideazione dei progetti” – aggiunge.
Da tempo si avverte l’esigenza di un “colpo d’ala”, che possa riportare in alto, con nuovo slancio, il nostro immenso patrimonio culturale, sempre più chiuso in se stesso, ormai.
“Coltiviamo questo progetto di rinnovamento da diverso tempo – continua Antonelli – è nostra convinzione che l’identità culturale di un territorio non possa basarsi solo sui fasti e le glorie del passato, ma che sia fondamentale l’apporto di nuove idee, nuove persone e nuovi progetti. E che, a maggior ragione in un momento di crisi profonda, un progetto di successo sia possibile solo se si ha l’ambizione di rilanciare sulla qualità”.
Un rilancio su cui stanno investendo in molti, in primis i musicisti. Alcuni di loro hanno rassegnato pochi giorni fa le dimissioni dall’Orchestra G. Rossini, per aderire a questo nuovo progetto.
“In un mondo come il nostro, tipicamente connotato da personalismi e rivalità – conclude Antonelli – è bello assistere alla scelta coraggiosa di musicisti affermati, che mettono in gioco la propria posizione per perseguire un salto di qualità artistico”.
Il prossimo mese La Filarmonica Gioachino Rossini inaugurerà il suo percorso con un concerto sinfonico offerto alla Città di Pesaro.
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