di Redazione
3 febbraio 2014
FANO – “La tragedia si è finalmente consumata: i gran burattinai Ucchielli e Ricci non hanno esitato a immolare sull’altare delle primarie il loro partito, il PD, insieme a proprio segretario mascherandosi abilmente dietro la faccia pulita e il modo di fare affabile di Massimo Seri pur di tentare di rimettere le mani sulla città di Fano. Finalmente abbiamo un avversario in carne e ossa, nel tempo si vedrà se avrà anche idee e progetti concreti per la città o continuerà a nascondersi dietro slogan, buoni propositi e fantomatici fondi europei da intercettare”.
Così Giacomo Mattioli, segretario della lista civica La Tua Fano, dopo l’esito delle primarie del centrosinistra fanese.
“Intanto possiamo constatare – scrive Mattioli – che il candidato Seri, assieme ai suoi compagni di avventura Severi e Rossi e ai suoi mentori Ucchielli e Ricci, rappresenta la vecchia politica degli accordi a tavolino che la gente non vuole più: l’operazione primarie ha avuto un esito numerico troppo perfetto, ma si sa che il delitto perfetto non esiste e anche in questo caso il colpevole è stato scovato. Di sicuro però queste primarie qualcosa in dote al candidato vincitore l’hanno portato: 4.300 euro da investire nella campagna elettorale, che Sanchioni e “Uniti per Fano” non hanno. Ora però ci chiediamo: come farà Seri a prendere le distanze da quel PD che vuole sciogliere Aset dentro Marche Multiservizi e smantellare l’Ospedale Santa Croce? Come farà Seri a prendere le distanze da quel PD che ha autorizzato e sta cercando di fare di tutto per realizzare le centrali a biogas di Tombaccia e Monteschiantello? Come farà Seri a prendere le distanze da quel PD che non ha permesso il dragaggio del Porto né ha realizzato le scogliere di Sassonia Sud? Come farà Seri a prendere le distanze da quel PD che è favorevole al distacco del territorio di Marotta di Fano per farlo passare sotto Mondolfo? Semplice: non può farlo, perché è sotto lo scacco di Ucchielli e Ricci che con i loro voti lo hanno candidato, e dovrà assecondarne i progetti, tutti con un denominatore comune: disporre di Fano a loro piacimento, spolpandola di servizi e rendendola sempre più subalterna a Pesaro e Ancona”.
Conclusione: “Fano merita ben altra considerazione, e l’unico modo per sventare questi piani è che “Uniti per Fano” vinca le elezioni di maggio con Daniele Sanchioni prossimo Sindaco di Fano!”
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