Fratelli di nome e… di furti: arrestati due 50enni. In casa trovati cavi elettrici e 300 litri di gasolio

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3 febbraio 2014

PESARO – Nella notte di domenica scorsa i carabinieri della stazione di Borgo Santa Maria, nell’ambito di specifica attività tesa a contrastare il dilagante fenomeno dei furti ai danni di abitazioni, esercizi commerciali e insediamenti industriali disposti dal comando compagnia di Pesaro, procedevano all’arresto nella flagranza di reato dei fratelli G. C., classe ’62, e L. C., classe ’63, cittadini italiani residenti nell’hinterland pesarese, ritenuti responsabili di furto aggravato in concorso.

I predetti, sorpresi dai militari dell’Arma, a bordo di una Opel Meriva di proprietà di uno dei due, all’uscita di uno stabilimento industriale, sito in località Ginestreto di Pesaro, alla vista dell’autovettura di servizio si sarebbero allontanati a forte velocità e con i fari spenti. La pattuglia, pertanto, si poneva immediatamente all’inseguimento dell’auto per alcuni chilometri per poi, avendo riconosciuto nel frattempo gli occupanti, desistere al fine di evitare gravi pericoli per l’incolumità pubblica, vista la pericolosissima condotta di guida assunta dai fuggitivi che non esitavano, in pieno centro abitato, a procedere a folle velocità, impegnare rotatorie in senso contrario nonché effettuare sorpassi spericolati.

Pertanto i due venivano sarebbero stati rintracciati immediatamente dopo il rientro nelle rispettive abitazioni dove, nel corso delle perquisizioni locali, sarebbero state rinvenute, oltre a numerosi attrezzi da scasso, un metro cubo di cavi elettrici industriali con anima piena di rame ed elettroutensili, risultati rubati poco prima all’interno del citato opificio, nonché 12 taniche contenenti complessivamente 300 litri di gasolio, asportato da due autocarri in sosta in un parcheggio sito nella frazione Colbordolo di Vallefoglia.

La refurtiva recuperata, del valore complessivo di circa 5.000 euro, è stata sottoposta a sequestro per la successiva restituzione ai legittimi proprietari.

Nella mattinata odierna gli arrestati sono stati condotti dinanzi al giudice monocratico del tribunale di Pesaro che, convalidato l’arresto, disponeva per entrambi, attesi i precedenti specifici, la misura cautelare degli arresti domiciliari, in attesa del rito direttissimo fissato per il 24 febbraio 2014.

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