3 febbraio 2014
PESARO – Tra fine del girone d’andata e inizio del ritorno (sabato 8 febbraio, ma il Volley Pesaro tornerà in campo domenica 9, alle ore 17,30, ospite di Todi), facciamo le carte al Girone C di serie B1 con Fabio Bovari, allenatore della capolista Gecom Security Perugia.
Coach, abbiamo scritto che il vostro primato è meritato, specialmente per la lunga striscia vincente seguita alla sconfitta di Pesaro. E’ scattato qualcosa dopo quella sera o è solo la conseguenza del lavoro svolto?
“Credo che sia solo dipendente dal lavoro svolto e dalla dedizione con la quale svolgiamo ogni singola seduta di allenamento”.
Il suo bilancio dopo il girone d’andata.
“Un bilancio positivo naturalmente, ma la strada è ancora lunga e ogni club è attrezzato per dire la sua in ogni momento e nei confronti di chiunque”.
La sua squadra mi sembra molto equilibrata, un bel mix di esperienza e gioventù: ingredienti fondamentali in un campionato così equilibrato.
“Sì, la nostra squadra è stata voluta con un giusto mix di esperienza e gioventù. Sembra che ad oggi tutto indichi che sia un sistema premiante sotto diversi punti di vista:
risultati, crescita delle giovani e stimoli per quelle atlete di esperienza che vedono il loro lavoro realizzarsi sia nelle gare che negli allenamenti, creando quei giusti presupposti per un risultato il più possibile positivo”.
Dove potete crescere ancora?
“Ovunque. Dobbiamo continuare a migliorarci tecnicamente su tutti i fondamentali. Tatticamente nel valutare e migliorare il nostro sistema di gioco, nello studiare e perfezionare l’analisi sul sistema di gioco di tutte le nostre avversarie”.

16 novembre 2013: Pesaro vince 3 a 1, ma da quella sera Perugia inizia la lunga marcia che la porta in vetta al girone C (dalla pagina Facebook di Volley Pesaro)
Il girone C è il più equilibrato della serie B1 femminile. Osservando anche gli ultimi risultati, la sensazione è che possano pesare i punti lasciati alle avversarie cosiddette meno forti.
“In una intervista dello scorso settembre, in tempi di pallavolo parlata e non ancora giocata, affermai che nel campionato di B1 girone C la differenza l’avrebbe fatta la continuità dei risultati, non tanto gli scontri diretti, importanti ovviamente, ma non determinanti. A maggiore ragione per le squadre di vertice con obiettivo i playoff”.
Quali ritiene possano essere le avversarie per il primato, o comunque le candidate ai playoff?
“Credo che la classifica dia già chiare indicazioni: 6 squadre in 4 punti. In più dobbiamo fare attenzione a qualche compagine potenzialmente in crescita che è attardata in classifica, ma che può dire la sua nella seconda parte del campionato”.
Dimentichi la sua squadra: quale altra le piacerebbe allenare?
“Per l’impegno proferito, il risultato parziale conseguito ed i valori sui quali stiamo lavorando, la risposta è facilissima: quella che sto allenando, nessun altra”.
Quali novità tecniche – se ne ha notate – sono emerse nel girone d’andata?
“Sfumature in chiave tecnica, ma nulla di particolarmente innovativo e rinnovante”.
Ci sono volti nuovi che possono ambire a un ruolo importante nelle serie superiori?
“Sicuramente ci sono atlete interessanti e di prospettiva che devono fare il loro percorso in questo campionato e che a fine stagione devono essere riviste e valutate per capire se possono disputare un campionato di categoria superiore”.
Le possiamo chiedere quali ritiene siano le migliori giocatrici ruolo per ruolo?
“Preferisco non indicare nomi e ruoli sulle migliori atlete nel girone C e ricordo a tutti che in questo sport contano sicuramente le individualità, ma è il gruppo che fa vincere i campionati”.
Il suo giudizio sul Volley Pesaro, su un progetto che punta quasi esclusivamente sulle giovani?
“Come già detto nella trasferta a Pesaro, ritengo che sia una scelta giusta adeguata e premiante, sia nella breve quanto nella lunga programmazione. Quindi un giudizio estremamente positivo”.
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