Marquez imbattibile: primo posto e tempo mostruoso. Solo Rossi gli tiene testa. Pedrosa e Lorenzo inseguono, Ducati sono ancora lontane

di 

4 febbraio 2014

 

SEPANG. Pronti, via e … sembra quasi un ritorno al passato. Marc Marquez pratica davvero un altro sport, lascia sfogare Valentino Rossi e Jorge Lorenzo per un bel po’ di ore, poi nel pomeriggio, quando manca un’oretta alla fine delle prove, incurante del fatto di correre a 35° e con un asfalto che sfiora i 60, quatto quatto arriva e piazza uno stratosferico 2’00”286 che vuol dire super record della pista, da lui detenuto e arrivederci ai suoi compagni di avventura.

Marquez stratosferico ieri a Sepang: primo posto a tempo di record (foto MotoGp.com)

Marquez stratosferico ieri a Sepang (foto MotoGp.com)

Lui di moto ai box ne ha tre, una del 2013 e due in versione 2014. Ed è proprio con una di quese che ha stampato il record da favola. Insomma, se qualcuno si aspettava un Marquez rilassato ha sbagliato i calcoli: Marc ha voglia di vittorie sempre e comunque. E questo un po’ ci ricorda il Valerossi dei tempi migliori, sempre pronto a combattere e vincere. Marquez quindi ingrande spolvero e gli altri a guardare.

 

Tutti, nessuno escluso. Perché se è vero che Rossi quasi allo scadere si riprende il secondo posto che Lorenzo gli aveva tolto, occorre anche dire che tra i due sempre negli ultimi minuti si è inserito Dani Pedrosa, anonimo sino a quel momento, ma desideroso di fare capire che anche lui non ha intenzione di abdicare.

Valentino Rossi è stato l'unico oggi a tenere testa a Marquez

Rossi unico a tenere testa a Marquez (motogp.com)

Tutti e tre gli avversari di Marquez sono dannatamente vicini tra di loro, ma il gap con il campione del mondo non è rassicurante se è vero che Rossi è a 518, Pedrosa a 620 e Lorenzo a 796 millesimi, che non sono proprio pochini, a dirla tutta, visto che si parla sempre di prestazione tutte al di sotto del record della pista.

Ma questo è quello che passa il convento oggi a Sepang: Marquez su un altro pianeta, poi Rossi, Pedrosa e Lorenzo, quindi il resto della ciurma  capitanata nell’ordine da Bautista Bradl, l’ottimo Aleix Espargarò, il primo con una moto Open Yamaha, rivista dalla NGM e poco ritoccata rispetto agli ottimi tempi fatti vedere a Valencia.

Lorenzo non al massimo nel primo giorno di test

Lorenzo non convince nel 1° giorno di test (motogp.com)

Le Ducati? Per il momento sono un laboratorio a cielo aperto. Nel senso che è ancora difficile capire a che punto sono. Sino a un’ora prima del termine, erano tutte relegate oltre i 2” abbondanti, ma hanno tali e tante diavolerie tecnologiche, dai segreti del motore a quelli dell’elettronica, dai telai speciali a novità come serbatoi e altri segreti che i tecnici tengono ben nascosti da occhi indiscreti che non si capisce a che punto siano. Solo nel finale Iannone ha fatto un deciso balzo in avanti portandosi alle spalle di Aleix Espargarò mentre Dovizioso Crutchlow Hernandez e Pirro sono rimasti distanti dalle posizione del compagno.

Quanto alle Open occorre dire che l’elettronica sta facendo davvero la parte del leone: le moto Factory stanno scavando un solco tra loro e le altre, i distacchi diventano severi e importanti. Una curiosità: Colin Edwards per tutta la mattinata non ha girato causa gravi problemi di eletronica. Poi una volta che li ha risolti, con una costanza micidiale nel pomeriggio ha scalato le posizioni, mettendo la sua Yamaha Open NGM come quella di Espargarò (Aleix) in undicesima posizione. Brutti riscontri cronometrici per le Open di Hayden (senza valvole pneumatiche la sua Honda), male anche Aoyama, Redding (che paga però l’apprendistato sulla MotoGp) e l’indecifrabile Abraham, buon ultimo a 6″4 da Marquez!

Pedrosa come un diesel: lui alla fine arriva sempre

Pedrosa come un diesel: lui alla fine arriva sempre

Da segnalare infine alcune cadute: la prima di Crutchlow (che inizia così il suo “apprendistato” in Ducati dopo aver assaporato l’asfalto per tutto il 2013 con la Yamaha del Team Poncharal) e la seconda di Bradl, che si è scontrato con una Pbm (Parkes o Laverty): entrambi i piloti non hanno riportato alcun guaio.

Domani si replica, stesse ore di oggi, speriamo con buone notizie su Valentino: chi ben incomincia è a metà dell’opera

I tempi conclusivi della giornata alle ore 18

 

Pos

 

Piloti

Team

Time

Gap

Giri

1 MARQUEZ, Marc Repsol Honda Team 2:00.286 52 / 62
2 ROSSI, Valentino Yamaha Factory Racing 2:00.804 0.518 58 / 61
3 PEDROSA, Dani Repsol Honda Team 2:00.906 0.620 73 / 75
4 LORENZO, Jorge Yamaha Factory Racing 2:01.082 0.796 26 / 47
5 BAUTISTA, Alvaro GO&FUN Honda Gresini 2:01.240 0.954 48 / 52
6 BRADL, Stefan LCR Honda MotoGP 2:01.320 1.034 31 / 61
7 ESPARGARO, Aleix NGM Mobile Forward Racing 2:01.419 1.133 19 / 26
8 IANNONE, Andrea Pramac Racing 2:01.538 1.252 38 / 44
9 ESPARGARO, Pol Monster Yamaha Tech 3 2:01.634 1.348 42 / 48
10 SMITH, Bradley Monster Yamaha Tech 3 2:01.876 1.590 54 / 55
11 EDWARDS, Colin NGM Mobile Forward Racing 2:02.483 2.197 25 / 26
12 DOVIZIOSO, Andrea Ducati Team 2:02.497 2.211 21 / 27
13 PIRRO, Michele Ducati Test Team 2:02.552 2.266 47 / 48
14 CRUTCHLOW, Cal Ducati Team 2:02.860 2.574 16 / 38
15 HERNANDEZ, Yonny Energy T.I. Pramac Racing 2:02.891 2.605 28 / 49
16 NAKASUGA, Katsuyuki Yamaha Factory Test Team 2:03.126 2.840 14 / 35
17 HAYDEN, Nicky Drive M7 Aspar 2:03.319 3.033 53 / 56
18 AOYAMA, Hiroshi Drive M7 Aspar 2:03.328 3.042 49 / 51
19 DE PUNIET, Randy Suzuki Test Team 2:03.893 3.607 47 / 75
20 AKIYOSHI, Kosuke HRC Test Team 2:04.267 3.981 27 / 64
21 REDDING, Scott GO&FUN Honda Gresini 2:04.431 4.145 41 / 48
22 BARBERA, Hector Avintia Racing 2:04.922 4.636 34 / 44
23 DI MEGLIO, Mike Avintia Racing 2:05.825 5.539 50 / 51
24 PARKES, Broc Paul Bird Motorport 2:05.889 5.603 32 / 40
25 LAVERTY, Michael Paul Bird Motorsport 2:06.070 5.784 14 / 14
26 ABRAHAM, Karel Cardion AB Motoracing 2:06.755 6.469 21 / 41

 

3 Commenti to “Marquez imbattibile: primo posto e tempo mostruoso. Solo Rossi gli tiene testa. Pedrosa e Lorenzo inseguono, Ducati sono ancora lontane”

  1. smanettone scrive:

    Comincia bene Vale ed è un bel risveglio per noi ….

  2. JOE BAR scrive:

    Da queste prime battute emerge che c’è un signore che ha trentacinque anni portati benissimo, ma la notizia vera e che Marquez, anche quest’anno, non sia disposto a fare sconti a nessuno, neppure a coriacei anzianotti! Pedrosa è alla finestra ma fa capire che sarà anche lui della partita. Anche Lorenzo, stranamente riflessivo, sta a guardare. Purtroppo devo constatare che ci sono le premesse per vedere un mondiale molto simile a quello visto lo scorso anno in cui pochissimi si contendono la vittoria e tutti gli altri faranno i Decubertiani. Forza Vale e ancora di più forza Ducati!!!

  3. Enrico Biondi scrive:

    Dici bene Joe Bar ma in più quest’anno abbiamo quella che chiamo la “variabile impazzita”. Si chiama Valentino Rossi. Se gli vengono fuori (pure a lui) gli occhi di tigre, se solamente ritorna ad essere competitivo, a partire dalla prima fila o al massimo dalla seconda e non deve più stressarsi in rimonte spaventose, allora lo rivedremo molto spesso sul podio. Sono solo i primi test, è solo un’impressione, ma penso che mister 46 abbia voglia ancora di divertirsi!

Lascia una risposta

L'indirizzo email non verrà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

È possibile utilizzare questi tag ed attributi XHTML: <a href="" title=""> <abbr title=""> <acronym title=""> <b> <blockquote cite=""> <cite> <code> <del datetime=""> <em> <i> <q cite=""> <s> <strike> <strong>