Marquez avverte tutti: “Ho una grande moto e non sento la pressione. In MotoGp non è importante come inizi, ma come finisci la stagione”

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7 febbraio 2014

Marc Marquez ha iniziato la nuova stagione nel miglior modo possibile. Se continuerà di questo passo la vedo dura per tutti gli avversari, perché quello che Marc ha fatto vedere a Sepang ha qualcosa di incredibile. Giro più veloce, record della pista, cancellato Stoner dal libro dei record e, per concludere, una simulazione gara sul passo di 2’00” mentre tutti gli altri avevano uno o due secondi di più al giro. Prima di salire sull’aereo che lo ha portato a Tokyo per la festa dei 20 anni di gemellaggio tra Honda e Repsol, Marc ha lasciato una intervista al sito di Honda Racing nel quale spiega i segreti di questa forma.

Un momento della festa oggi a Tokyo per il 20° anniversario del gemmellaggio tra La Honda Hrc e la Repsol

Un momento della festa oggi a Tokyo per il 20° anniversario della partnership  tra  Honda Hrc e la Repsol

E le sue risposte non sembrano uscite dalla bocca di un ragazzo di 21 anni che compirà tra 10 giorni (il 17 febbraio, esattamente un giorno dopo Valentino Rossi, 35, solo un caso?), ma quelle di un ragazzo molto più serio e maturo. Sentite un po’ quello che ha detto.

 Marc, durante l’inverno non hai mai smesso di correre e allenarti.  Non si può stare, non puoi stare, lontano dalle corse?

“Ho diviso l’inverno in due parti. La prima è stata dedicata ad eventi e conferenze stampa e la seconda parte a cose molto più divertenti, come le corse in terra battuta, corse in auto o di karting. E ‘ sempre bene tenersi attivo”.

Avevi detto che ti saresti preso una pausa, ma hai continuato a correre.

“C’è stato tempo per tutto. Ho anche fatto delle vacanze nel periodo di Natale . A gennaio ho iniziato ad allenarmi ed è stato davvero divertente, come mai lo era stato prima di allora”.

Nel mese di dicembre hai avuto un training camp con Dani Pedrosa, Toni Bou e Takaashi Fujinami. Come è stata questa esperienza ?

“Bellissima! Avevo provato già una volta, tanto tempo fa, ma questa era la prima volta cin cui mi sono davvero allenato duramente con le moto da Trial. Lavoravamo sodo, ma ci siamo fatti anche un sacco di risate, che è molto importante . Dopo questa esperienza nel mio garage c’è una moto da Trial e appena posso ci salto su”.

Dopo questi tre giorni di test mi sembri in splendida forma.

“Sì, ho fatto abbastanza bene. E’ normale che non mi sentissi al massimo nel primo giorno, ero un po’ debole perché ero ancora convalescente dall’influenza, ma fondamentalmente stavo bene. E con il passare dei giorni mi sentivo sempre meglio e quando giovedì abbiamo fatto la simulazione di gara ero quasi al massimo: tempo record e long run molto buono. Adesso devo solo continuare a prepararmi e a migliorare anche se so benissimo che la forma migliore arriverà guidando la moto”.

Per Marquez  test mostruosi sulla pista di Sepang

Per Marquez test mostruosi sulla pista di Sepang

Quali conclusioni hai tratto dalla simulazione di gara ?
“Abbiamo visto che possiamo migliorare l’entrata in curva per poter uscire ancor più velocemente. Anche l’aver provato le gomme con la mescola dura che ha portato la Bridgestone è stata un’ottima cosa. Sulla nostra moto le gomme hanno lavorato benissimo  Sono simili a quelle precedenti, ma le nuove hanno una buona presa sull’asfalto e sono costanti dall’inizio alla fine”.
La Honda ti sembra sia altrettanto competitiva anche se quest’anno avrete tutti un litro di benzina in meno?
“Sì, al momento non abbiamo avuto alcun problema con il consumo di carburante . Forse ne avremo in alcuni circuiti, ma per adesso siamo ok. Questo cambiamento significa anche che dobbiamo bilanciare la moto, perché non è esattamente come prima e ci sono alcune piccole differenze”.
Ma come è Marc Marquez oggi rispetto al 2013?

“Molto meno nervoso e senza più i dubbi di un anno fa. Oggi mi sento più rilassato, ho più esperienza. L’anno scorso ero al limite ad ogni giro, quest’anno è diverso”.

Marquez e Pedrosa insieme con Livio Suppo, Team Principal Hrc

Marc Marquez e Dani Pedrosa ieri a Tokyo insieme con Livio Suppo, il Team Principal della Honda Hrc

Come affronterete la stagione 2014?

“Quest’anno la prima cosa da fare è concentrarsi sui test, poi quando inizierà il Mondiale, naturalmente faremo tutto il possibile per rivincere il titolo e per questo dovremo essere competitivi sin dall’inizio”

Hai fatto grandi cambiamenti nel test per scoprire ciò che funziona?

“Dipende . Al momento abbiamo verificato che il nostro setup di base è buono ,  però a volte è bene fare grandi cambiamenti per vedere se funzionano meglio o peggio, perché quando fai solo piccole modifiche il dubbio rimane”.

Una delle cose da migliorare quest’anno sono le tue partenze. Hai fatto qualcosa in questo senso?

“Sì , ho fatto alcune prove di partenza e ho anche migliorato un po’, Ma una cosa è farlo qui senza rumore, un altro è farlo in gara”.

Hai trovato in pista alcuni tuoi ex compagni della Moto2. Cosa ne pensi?

“Se sono qui vuol dire che tutti hanno doti per poter stare in MotoGp. Aleix me lo aspettavo esattamente come l’ho visto: ha fatto molto bene e di sicuro migliorerà ancora. Redding sulla Honda sembra un gigante, ma arriverà anche lui. In MotoGp non è importante come cominci la stagione, ma come la finisci. Tutti miglioreranno”.

Marc

Marc e il 2014: una stagione da protagonista

Ti senti più pressione addosso, dopo aver vinto il campionato?

“Non posso dirlo. In gara sentirò come sempre la pressione salire, ma in queste condizioni io lavoro meglio, non mi crea problemi. Certo, se arriverò 4°, oppure 5° o 6° la gente dirà: che disastro! Ma la stessa cosa la diranno se arriverò 2°, dicendo che avrei potuto fare meglio… Così è la vita, l’anno scorso ho avuto il vantaggio che ogni risultato era buono. Ecco, quest’anno non avrò più l’effetto sorpresa”. Capito il tipo?

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