8 febbraio 2014
Sta a vedere che la rivince Siena questa edizione della Coppa Italia, caratterizzata dalla clamorosa eliminazione dei superfavoriti dell’Armani Milano per mano dei ragazzi terribili di Sacchetti che, dopo un inizio soft, sono ritornati quella macchina da canestri che ne fanno il cliente più pericoloso da incontrare in una partita secca. Con Drake Diener che non vuole lasciare il titolo di MVP stagionale a Keith Langford e con un secondo tempo da campionissimo ha aperto la strada per la rimonta dei sardi, arrivando ad un finale thrilling con tanto di instant replay che ha decretato la meritata vittoria del Banco di Sardegna contro una Milano tradita da Hackett e dalla convinzione di aver già chiuso la pratica nel primo tempo. Ma quella dell’Armani non è stata l’unica eliminazione a sorpresa perché un paio d’ore prima Reggio Emilia coglieva uno dei risultati più alti della sua storia cestistica, battendo Cantù meritatamente con una banda di ragazzini uscita dal prolifico vivaio emiliano con il 17enne play Mussini che se l’è giocata alla pari con Ragland e i lunghissimi Cervi e Pini che non hanno fatto rimpiangere l’assenza del pivot titolare Brunner che assieme a quella di Andrea Cinciarini, non rendeva il compito facile a coach Max Menetti, commosso a fine partita per l’impresa compiuta dai suoi giocatori. Logicamente c’è voluto un James White edizione Madison Square Garden di New York, con l’ex pesarese tornato dominante come ai tempi belli, per battere un Acqua Vitasnella sorpresa dall’inizio veemente degli avversari e che dopo averli raggiunti e superati ha forse pensato di avercela fatta, ma la Grissin Bon ha saputo reagire con i suoi veterani e ha raggiunto meritatamente la semifinale.
Nel matinée milanese si erano giocati anche gli altri quarti di finale, meno emozionanti di quelli serali, con Siena che ha imbrigliato l’Acea con la sua solita difesa di squadra, concedendo qualcosa sotto i tabelloni ma chiudendo con efficacia sugli esterni, dove l’assenza di Jordan Taylor si è fatta sentire, la Montepaschi ha controllato il match senza grossi patemi, mentre Roma non ha mai dato l’impressione di credere nella rimonta e coach Dalmonte dovrà trovare un valido playmaker per coltivare ambizioni da semifinalista nei prossimi playoff.
E’ andata male anche ad un altro ex coach pesarese, con Zare Markovski che non è riuscito a portare la sua Venezia in semifinale, battuta con merito da Brindisi che ha ritrovato Michal Snaer (27 punti) al momento giusto, con Dyson e Campbell bravi nel colpire la difesa lagunare nei suoi punti deboli, l’Umana ha pagato il brutto esordio del play Aaron Johnson e una generale serata storta dei suoi tiratori.
Vista da fuori questa edizione della Coppa Italia sta confermando il generale equilibrio del nostro campionato, ma vista dalla parte di Pesaro non è un bel segnale, perché se da un lato dimostra che la Vuelle 2.0 non è poi tanto distante a livello tecnico dal gruppone che la precede, lo stesso discorso si può applicare anche a Montegranaro e Cremona e per una squadra che insegue non è il massimo non poter contare su risultati scontati, come dovrebbe essere quando le prime tre-quattro della classifica incontrano le ultime tre.
SEMIFINALI COPPA ITALIA:
SABATO 8 FEBBRAIO
ORE 18.00: MONTEPASCHI SIENA –ENEL BRINDISI
ORE 20.30: GRISSIN BON REGGIO EMILIA – BANCO DI SARDEGNA SASSARI
FINALE DOMENICA 9 FEBBRAIO – ORE 18.00
I NOSTRI PRONOSTICI:
Zero su quattro, una debacle completa che fa capire perché evitiamo di farli quando c’è di mezzo la Victoria Libertas, si sono cercate le sorprese dove non ci sono state e siamo andati sul sicuro nelle partite all’apparenza scontate, con il risultato di non aver azzeccato colpevolmente nemmeno un pronostico, ma fedeli al motto di Dan Peterson che i pronostici li sbagliano solamente quelli che li fanno, ci riproviamo anche per le semifinali.
SIENA – BRINIDISI: La Montepaschi continua ad avere un Dna da prima della classe, anche se sono cambiati tanti giocatori e in una semifinale conteranno parecchio esperienza ed abitudine vincente, Erick Green e Haynes rimangono atleti di livello Eurolega e coach Crespi è uno dei miglior in Italia nella preparazione tattica delle partite, l’Enel vuole sedere al tavolo delle grandi e rimanerci, con una società ambiziosa come dimostra l’ingaggio a breve del dominicano Walter Hodge, Dyson e James possono aprire le difese con la loro velocità, mentre sotto canestro Chiotti e Zerini dovranno alzare il loro rendimento.
Pronostico: Non sarà una partita spettacolare data l’importanza della posta in palio, con difese attente e attacchi che faticheranno a produrre punti, Siena è pronta a conservare il trono ma Brindisi gli darà filo da torcere fino all’ultimo quarto: Siena 55% – Brindisi 45%
REGGIO EMILIA – SASSARI: Giocare ogni 24 ore non è il massimo per una formazione che non può contare sul suo asse play-pivot titolare e James White è uscito con i crampi dopo aver giocato 40 minuti di grande basket contro Cantù, Reggio Emilia proverà a sfruttare i centimetri che Sassari non ha in questo momento e Riccardo Cervi dovrà limitarsi nei falli per restare in campo il più a lungo possibile.
Il Banco di Sardegna sa di poterla anche vincere questa Coppa e continuerà nel suo gioco in velocità per non dare tempo agli avversari di schierarsi in difesa, dove gli emiliani proveranno anche zone tattiche per confondere le idee ai cugini Diener, Marques Green sembra nello spirito giusto per dare una mano ai compagni e coach Sacchetti è un maestro nel non far scendere mai la concentrazione.
Pronostico: Alla fine la profondità del roster sassarese dovrebbe aver la meglio sulla freschezza mentale dei reggiani, anche se questa versione di James White è una mina vagante per tutti: Reggio Emilia 30% – Sassari 70%.
Tags: #White, coppa italia, final eight, Hackett, milano, siena
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