di Redazione
8 febbraio 2014
PESARO – Pancia in evidenza, mano lunga. Alla faccia dell’istinto materno. Loro, due ragazze di 24 e 20 anni, bulgare, entrambe incinta, erano borseggiatrici senza scrupoli. Sono state arrestate dai carabinieri di Borgo Santa Maria all’Iper Rossini di Pesaro con le mani… nel sacco. Quello di una volontaria del Santa Colomba insieme a un disabile in carozzina. Nella loro auto è stata poi ritrovata merce intima per 500 euro (rubata all’Iper di Rimini). Le due prossime mammine agivano con un uomo, anch’egli bulgaro, arrestato nonostante un tentativo di fuga.
Ecco il comunicato della Compagnia dei Carabinieri di Pesaro
Nella giornata di ieri, i Carabinieri della Stazione di Borgo Santa Maria (PU), nell’ambito di specifici servizi di controllo del territorio finalizzati alla prevenzione e la repressione di furti all’interno dei centri commerciali, hanno portato a termine un’importante operazione di servizio, traendo in arresto, al termine dell’attività, in flagranza di reato tre cittadini bulgari, di cui due donne (una di anni 24 ed una di anni 20) ed un uomo di anni 33, in Italia senza fissa dimora, ritenuti responsabili di furto aggravato continuato, con il recupero di refurtiva, ritenuta provento di numerosi furti, per un valore di almeno € 500,00.
I predetti sono stati sorpresi dai militari dell’Arma all’interno del centro commerciale “Iper Rossini” di Pesaro, immediatamente dopo aver asportato un portafogli contenente denaro e documenti, custodito all’interno di una borsa, ai danni di una signora di Pesaro, mentre quest’ultima era impegnata, in attività di volontariato, a condurre un anziano su una sedia a rotelle. In particolare le donne, con particolare abilità e destrezza, si appropriavano del bene, mentre l’uomo era incaricato di controllare tra le corsie del supermercato l’arrivo e/ o la presenza di FF.OO. e degli addetti alla vigilanza. Quest’ultimo, dopo il fermo delle complici ha tentato una fuga nel centro commerciale, durata pochi minuti. Veniva bloccato nei pressi dell’autovettura sulla quale i tre erano arrivati a Pesaro provenienti da Rimini, una Volvo V40 SW. La successiva perquisizione sul mezzo permetteva di sequestrare numerosi indumenti intimi, pigiami per bambini e biancheria per la casa, il tutto ancora con le etichette di vendita, per un valore di almeno 500,00 euro.
Le conseguenziali indagini esperite in Rimini da parte degli stessi carabinieri, anche con l’esame delle immagini registrate dalle telecamere, consentivano di appurare che il terzetto, nella serata precedente si era reso autore di almeno due ulteriori furti ai danni di altrettanti esercizi commerciali siti all’interno del centro “I Malatesta” (tutta la biancheria intima da donna e la biancheria per la casa come piumini, cuscini e plaid sequestrati venivano riconosciuti dai titolari dei negozi).
Gli arresti, nella tarda mattinata odierna, sono stati convalidati dal Giudice Monocratico del Tribunale di Pesaro, che condannava i tre, con patteggiamento, ad una pena di mesi 8 di reclusione e 200,00 di multa con espulsione immediata dal territorio nazionale.
Sono in corso ulteriori accertamenti per risalire ai legittimi proprietari dell’ulteriore refurtiva recuperata.
Le due donne erano già state denunciate in passato per analoghi reati, commessi sempre all’interno di centri commerciali e con le stesse modalità, in Emilia Romagna, Toscana e Liguria.
Cap. De Gori
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