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8 febbraio 2014
Niccolò Di Bella*
PESARO – A volte bisognerebbe stramaledire Facebook, attraverso il quale è facile interpretare in maniera sbagliata le parole e i pensieri che vi vengono scritti attraverso i “post”. Ebbene, qualche giorno fa ho lanciato un’idea tramite il noto social network, con il solo fine di raccogliere dei pareri che mi sarebbero serviti per , eventualmente, passare livello successivo, ovvero quello di formulare una vera e propria proposta all’Amministrazione Comunale. L’idea era quella di far rientrare Via Cavour tra le vie in Zona a Traffico Limitato (ZTL), magari solo per fasce orarie o in determinati giorni della settimana.
Come mai? Transito in quella via almeno due volte al giorno, e mi rendo conto di quanto sia bella e al tempo stesso lasciata un pò a se stessa; e, cosa peggiore, in certi casi anche pericolosa. Sì, perchè il notevole traffico, unito a parcheggi talvolta selvaggi e alla presenza di un notevole numero di pedoni e ciclisti, rende quella via il luogo ideale per situazioni potenzialmente “spiacevoli”. E noi Amministratori abbiamo il dovere di intervenire; perché come si dice, “prevenire, è meglio che curare”. Mi sono subito reso conto, da commenti più o meno razionali, che l’idea era ritenuta sbagliata, sopratutto con riguardo alle attività commerciali; proprio quelle realtà che, invece, pensavo di valorizzare e di tutelare. Ma che probabilmente con questa “formula” avrei rischiato di danneggiare. Ma venendo al sodo, il punto è questo: non ho sposato nessuna causa, e non ho bisogno di alcuna pubblicità mediatica. Quello che pretendo è che, questo sì, si dia il giusto valore alle cose. E alle parole. Sopratutto quando queste sono “scritte”, e per fortuna rimangono indelebili. Sentir parlare di “proposta shock” da chi in questi anni probabilmente poco o nulla ha fatto per cambiare lo stato di quella Via, è come ammettere che si preferisce il mantenimento dello status quo. Cosa che, a mio parere, è inaccettabile. Peraltro, chi avanza queste critiche passa molto più tempo del sottoscritto in giro in questi luoghi, e poteva accorgersi molto prima di me che qualcosa non andasse proprio per il verso giusto. Ma tant’è. Quello che mi auguro è che si possa presto risolvere il problema principale di Via Cavour, ovvero quello legato al caos legato al traffico e all’assenza di una zona ben delimitata per far transitare pedoni (ed eventualmente, essendo la città che vanta il maggior numero di piste cliclabili, anche le biciclette). Se non altro mi prendo il merito di aver “scaldato il ferro”; ora invito tutti i commercianti a “batterlo finchè è caldo”, ovvero a non lasciare che cada nel vuoto un’occasione per presentare sul tavolo dell’Amministrazione una serie di proposte che rendano Via Cavour ancor più bella, sicura ed appetibile commercialmente. Sono già arrivate una serie di proposte estremamente interessanti da parte della titolare del Bar Romeo, da sempre attivissima per la rivitalizzazione di Via Cavour: – soste veloci in luogo dei soliti parcheggi; – limite di velocità più bassi; – passaggio evitato (o consentito solo per carico/scarico) ai camion; – ztl in occasione di particolari giornate o iniziative ecc… L’occasione per far qualcosa di buono per Via Cavour è arrivata; mi auguro che non venga sprecata!
*Consigliere Comunale Pesaro
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