di Redazione
12 febbraio 2014
PESARO – Vedetela come ammonizione pesante. Ma grossa come una casa, perché in coincidenza con l’atteso (e guadagnato, dopo due anni di comportamento perfetto da parte dei tifosi biancorossi) abbattimento delle barriere nel settore Prato. Il Giudice Sportivo, oggi, ha infatti sanzionato la Vis Pesaro perché i propri sostenitori a Jesi hanno “rivolto, in gran numero ed in più occasioni, all’indirizzo di un calciatore di colore della squadra avversaria cori comportanti denigrazione per motivi di colore”. Detto che dalla tribuna nessuno si è accorto né tantomeno ha segnalato l’accaduto, e che il coro eventualmente potrebbe essere stato fatto anche da un paio di persone (e non da tutto il gruppo presente al Carotti di Jesi), la sanzione di “una gara da disputarsi con il settore pubblico locale privo di spettatori” è stata sospesa ai sensi dell’articolo 16 comma 2 bis. In pratica, trattandosi della prima violazione in questo senso da parte dei tifosi pesaresi (che non sono mai stati razzisti: ricordiamo che l’anno scorso, nelle file della Vis, giocava anche il portiere Mumuni di origini ghanesi) si è applicata la sanzione minima, poi sospesa: ma alla prossima scatterebbe la chiusura del settore Prato per almeno un turno, proprio alle porte dell’inizio dei lavori per l’abbattimento delle barriere.
Ma perchè due soli imbecilli devono rovinare una manifestazione sportiva?