di Redazione
14 febbraio 2014
PESARO In merito alla vicenda raccontata da Federico Sorcinelli, la Direzione Medica ha scrupolosamente visionato gli accessi della paziente e verificato il suo percorso terapeutico. Anche se per doverosi motivi di privacy non entriamo nel dettaglio della vicenda, in quanto riportata dal segretario provinciale de “La Destra” e non dalla signora o dalla sua famiglia, dall’incidente avuto il 14 gennaio è sempre stata seguita in maniera puntuale e appropriata e i trattamenti terapeutici e chirurgici effettuati erano indispensabili e adeguati al problema della paziente: in Pronto Soccorso sono stati effettuati tutti gli esami di laboratorio e strumentali necessari, nonché le valutazioni chirurgiche che non hanno mai evidenziato la necessità di un ricovero ospedaliero. Per inciso, durante l’accesso in Pronto Soccorso dopo l’incidente, non è stato somministrato nessun antidolorifico che, secondo quanto dice Sorcinelli, avrebbe provocato alla signora dolori di stomaco.
La paziente non è stata inviata in strutture diverse, si è semplicemente rivolta al Pronto Soccorso di Fano quando risiedeva a Fano e a quello di Pesaro quando si trovava a Pesaro. Nello specifico, anche l’accesso all’ambulatorio chirurgico di Muraglia (perché in questo stabilimento si trovano gli ambulatori chirurgici di Pesaro), programmato durante l’accesso in Pronto Soccorso del 17 gennaio, è stato appropriato e la paziente è stata adeguatamente valutata dal medico chirurgo in servizio. Il sanguinamento dopo l’incisione e lo svuotamento dell’ematoma, che non ha costituito pericolo per la salute della paziente, è un fenomeno normale o quantomeno frequente. Non andiamo ulteriormente nei dettagli della vicenda, ma invitiamo la signora o i suoi familiari a rivolersi al nostro Ufficio Relazioni con il Pubblico proprio per un confronto reale e per valutare direttamente l’operato degli operatori dell’azienda Marche Nord.
La Direzione Medica
Presidio ospedaliero San Salvatore
Ospedali Riuniti Marche Nord
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