La Vuelle 2.0 a Siena… ma stavolta potrebbe non essere una gita di piacere

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14 febbraio 2014

PESARO – Archiviata la Coppa Italia con il meritato successo del Banco di Sardegna Sassari, alla sua prima storica affermazione, il basket italiano si rituffa nel campionato con una volata di 12 partite che da qui all’11 maggio dovrà stabilire le otto partecipanti ai playoff e l’unica squadra che retrocederà in Legadue. Sono praticamente 13 le formazioni che teoricamente sono ancora in corsa per la post season, anche se piazze come Pistoia, Avellino e Caserta, una volta raggiunta la matematica salvezza si dovrebbero accontentare del risultato acquisito e mollare gli ormeggi, mentre sono rimaste solo tre le squadre in lotta per non retrocedere, con Cremona a quota 12, ma con il calendario più complesso, Montegranaro a quota 10, ma con problemi societari di non facile risoluzione, e Pesaro, ultima ad 8 punti, ma in un momento sostanzialmente positivo con due vittorie negli ultimi tre incontri e tanta voglia di non darsi per vinta.

La Vuelle riparte dalla trasferta contro i campioni d’Italia della Montepaschi, con Cremona che andrà in terra sarda sperando che il Banco non si lasci distrarre dall’euforia della Coppa appena conquistata e la Sutor impegnata in casa contro una Granarolo Bologna di difficile lettura, con tanto potenziale nel proprio roster mai espresso pienamente, in una giornata nella quale anche mantenere inalterato il distacco potrebbe essere un fattore positivo per i ragazzi di Dell’Agnello.

Se fino a qualche mese fa la trasferta senese poteva essere una tranquilla gita in Toscana, sperando nella clemenza dei cinque volte campioni d’Italia per non prendere il ventello d’ordinanza, domenica prossima è sempre Siena la super favorita per i bookmakers, e non potrebbe essere altrimenti guardando la classifica, ma la sensazione che il gap non sia così ampio si potrebbe insinuare nella testa dei ragazzi di coach Crespi, consapevoli che in ogni caso questa stagione sarà l’ultima dell’era Montepaschi, intendiamoci: il palaEstra rimane sempre un fortino quasi inespugnabile (solo Caserta è riuscita nell’impresa in stagione), ma la Vuelle 2.0 sa di non essere più ad una distanza siderale dall’avversario come qualche giornata fa e proverà a giocarsela fino all’ultimo, in attesa del decisivo derby con Montegranaro del 23 febbraio.

 

LA PARTITA DELLA SETTIMANA

MONTEPASCHI SIENA (22 PUNTI) – VICTORIA LIBERTAS PESARO (8 PUNTI)
Domenica 16 febbraio – ore 18.15 – PalaEstra di Siena
Risultato dell’andata: Pesaro – Siena: 69-94
Diretta televisiva su TVRS – canale 111 del digitale terrestre

 

L’AVVERSARIA DELLA SETTIMANA

La partenza di Daniel Hackett verso Milano ha cambiato radicalmente le gerarchie interne alla Montepaschi, con i veteranissimi che si stanno prendendo sulle loro spalle la responsabilità di allungare il cammino vincente di una formazione che ha dominato gli ultimi dieci anni della pallacanestro italiana. La coppia di playmaker formata dal georgiano Haynes (arrivato a Siena nell’affare Hackett) e dallo statunitense Erick Green si alterna in cabina di regia, mentre Josh Carter parte da ala piccola titolare, la coppia di lunghi dello starting five è composta dall’austriaco Ortner e da Othello Hunter, anche se l’abbondanza in questo settore dà a coach Crespi la possibilità di variare nelle sue scelte.

La panchina senese rimane una delle più lunghe e valide del panorama italiano, con veterani come David Moss e Tomas Ress che possono puntare al titolo stagionale di miglior sesto uomo, attenzione anche al talento incostante di Jeff Viaggiano e al tiro mortifero di Matt Jennings, mentre il lungo Spencer Nelson può aprire il campo con il suo tiro da fuori, tantissimo spazio anche per David Cournooh dopo la partenza di Hackett e qualche minuto sul parquet se lo può guadagnare anche la ventenne guardia Mattia Udom.

 

IL MOMENTO DELLA SQUADRA

Occhi puntati su Marc Trasolini in queste settimane, complice un leggero infortunio alla caviglia occorsogli nel match contro Cantù che ne mette in dubbio la presenza contro Siena, anche se verrà portato regolarmente nei dieci con la speranza di poterlo schierare per qualche minuto in un reparto lunghi che rimane il punto critico della Vuelle come si è potuto vedere nell’amichevole infrasettimanale disputata a San Patrignano contro la Virtus Bologna. Senza Anosike (risparmiato come sempre negli scrimmage) e Trasolini, i lunghi pesaresi schierabili sono Dordei e Bartolucci e i 28 punti subiti nel finale dalla Granarolo sono una logica conseguenza della scarsità di materiale umano sopra i due metri a disposizione di coach Dell’Agnello, ma è un problema che Pesaro si porta dietro dalla prima giornata e che solo la grandissima stagione di Anosike non ha mai fatto trapelare fino in fondo, anche perché il futuro nigeriano, oltre ad essere il miglior rimbalzista della Lega, è il giocatore più utilizzato del campionato con una media di oltre 35 minuti a partita.

Servirà un Gigi Dordei maggiormente coinvolto offensivamente e sarebbe utile anche ritrovare qualche sprazzo di buon basket da Ravern Johnson, poco coinvolto negli schemi dall’arrivo di Petty e sarà proprio il nuovo playmaker biancorosso l’osservato speciale dei tifosi pesaresi che si attendono un ulteriore passo in avanti del play di Chicago dopo un paio di settimane in più di allenamenti coi compagni. P.P. ha dimostrato di essere ampiamente competitivo per il campionato italiano, ma è ancora da valutare se diventerà il go-to guy da poter affiancare a Turner nei minuti decisivi o se rimarrà solamente un buon play con punti nelle mani e qualche lampo di classe.

In settimana Siena è stata eliminata dall’Eurocup, competizione snobbata dalla Montepaschi dopo l’esclusione dicembrina dall’Eurolega, in un generale abbassamento della competitività delle nostre formazioni a livello europeo, dove anche Sassari e Cantù rischiano una prematura eliminazione nei sedicesimi, ma il basket italiano è più interessato a cambiare i suoi vertici invece di risolvere i tanti problemi che affliggono le società e la notizia del sostanziale flop delle Final Eight con 7.000 biglietti in meno venduti rispetto all’edizione prededente e uno share dello 0,58% per la finale, è stata completamente trascurata dai principali organi d’informazione, concentrati nell’elencare i tanti successi raggiunti in carriera dal neo presidente di Lega Ferdinando Minucci.

 

IL DUELLO CHIAVE

Perry Petty vs Marquez Haynes
Il “torello” di Chicago dovrà porre attenzione alle incursioni in velocità dell’ex play milanese, capace di far correre la squadra in transizione e concludere personalmente il contropiede, Petty dovrà fare attenzione al pick and roll senese e non perdersi dietro i blocchi e in fase offensiva dovrà aprire la difesa con il suo tiro da fuori non sempre continuo.

 

UN PO’ DI NUMERI

Statistiche individuali
O.D. Anosike primo nei rimbalzi, nella valutazione e nei minuti giocati, secondo nei falli subiti e decimo nella percentuale da due, Elston Turner quarto nei punti realizzati, quinto nei minuti giocati e ottavo nelle palle perse, Bernardo Musso terzo nelle palle recuperate, Marc Trasolini ottavo nella percentuale dalla lunetta.

Statistiche di squadra
Pesaro prima nei falli subiti, seconda nei rimbalzi offensivi, quarta nei punti realizzati, quinta nei rimbalzi totali, penultima nella valutazione, nella percentuale da tre e ai liberi, ultima negli assist, prima nei punti subiti.

Un commento to “La Vuelle 2.0 a Siena… ma stavolta potrebbe non essere una gita di piacere”

  1. maravich scrive:

    ehm… David Moss???

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