NCD: “Basta promesse sull’ospedale, stop alle parole”

di 

16 febbraio 2014

PESARO – “Basta illudere i cittadini facendo leva sulla speranza. Non si può più aspettare, la situazione sta diventando insostenibile sia per i pazienti che per il personale medico e paramedico costretto a lavorare in una confusione organizzativa”. Il gruppo consiliare del Nuovo Centro Destra pesarese lancia l’allarme sanità ponendo dubbi ed seri interrogativi sul futuro.

“La gestione degli ultimi anni solleva parecchie perplessità, infatti mentre a Pesaro si discuteva animatamente sul nuovo ospedale, la Regione ne approfittava per ridurre le risorse all’azienda Marche Nord nascondendosi dietro l’integrazione funzionale delle due strutture”.

“Mentre l’allungamento delle liste d’attesa dimostra i limiti dell’attuale CUP, mentre aumenta la mobilità passiva ospedaliera (30 milioni/anno), il PD si divide in una triangolazione di idee e puntualizzazioni tra Mezzolani, Ricci e Ceriscioli che genera solo incertezza e confusione. Il NCD vuole mettere un punto fermo. Alle promesse elettorali sulla realizzazione di un ospedale nuovo non è seguito un impegno concreto per reperire risorse adeguate e definire un convincente progetto sanitario, schiacciando il dibattito solo sull’ubicazione e non sui contenuti che questa proposta deve possedere”.

“Non ci sottrarremo mai – sottolinea il gruppo consiliare NCD – ad un confronto sul nuovo ospedale che riteniamo essere una grande opportunità, ma da oggi lo faremo solo dopo che la Regione abbia dimostrato di possedere le risorse adeguate per la sua realizzazione , nel frattempo occorre partire dalle risorse realmente a disposizione e dall’esistenza delle due strutture che hanno la necessità di una precisa identità e che devono essere messe a norma ed in sicurezza”.

“Occorre uscire dalla logica campanilistica e dai personalismi e discutere l’oggettività del progetto. Accanto ad una struttura di base di garanzia per una struttura ospedaliera deve essere realizzata una differenziazione precisa e con pari dignità delle specialità sulle quali occorre dotare i reparti con strumentazione e personale adeguato. Basta con i tagli , con le riduzioni di personale, con piani ferie che costringono i reparti al lavorare al rallentatore o addirittura a chiudere. Si utilizzi la struttura di Muraglia ed i terreni pubblici annessi per l’ampliamento dell’esistente qualora l’azienda necessiti di ulteriori spazi a seguito di un’attenta riorganizzazione funzionale delle strutture ospedaliere ad oggi in uso”.

“Nelle prossime settimane – concludono i consiglieri comunali – il NCD si farà promotore di un tavolo di incontro e discussioni tra associazioni di categoria, sindacati e professionisti teso ad raccogliere la voce e la preoccupazione di chi da troppo tempo rimane inascoltato”.

Lascia una risposta

L'indirizzo email non verrà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

È possibile utilizzare questi tag ed attributi XHTML: <a href="" title=""> <abbr title=""> <acronym title=""> <b> <blockquote cite=""> <cite> <code> <del datetime=""> <em> <i> <q cite=""> <s> <strike> <strong>