18 febbraio 2014
PESARO – Il Volley Pesaro torna in palestra. Archiviata, nel calendario ma non nel cuore e nella mente, la sconfitta casalinga con Loreto, è tempo di pensare al prossimo impegno, sabato a Firenze, contro una squadra che non vince dal 14 dicembre 2013 (3-0 casalingo alla Lucky Wind Trevi) e ha portato la striscia negativa a 6 sconfitte, con 2 soli punti guadagnati (a Filottrano e Figline Valdarno, dove le fiorentine hanno ceduto al tie-break).
Le premesse inducono a ipotizzare che sarà un altro impegno difficile per la squadra di Matteo Bertini, che contro Loreto ha pagato – anche – un attacco quasi monotematico. Grizzo e compagne lasciavano ampi spazi per la parallela, ma l’attacco era sempre in diagonale.
“Noi non siamo brave a fare queste cose, ma dobbiamo cambiare. Chiaro che si fatica quando, dopo tante difese, le attaccanti perdono sicurezza. Merito di Loreto, però, protagonista di una gara straordinaria”.
Ci sono due azione emblematiche: una palla giocabile che schizza via dalle braccia di una ragazza, una difesa con i pugni bassi…
“Scarsa attenzione. Non possiamo pensare di vincere giocando al 70 per cento. Il campionato è equilibrato. Loreto lo aveva dimostrato in casa con Olbia. Ha qualità, sbaglia poco, mette in difficoltà le avversarie con le situazioni evidenziate poco fa. Se esalti le sue caratteristiche, fatichi e perdi”.
Le vostre centrali titolari hanno sofferto molto. L’unica che è entrata a muso duro, Sofia Spadoni, ha riaperto la partita.
“Ho chiesto a Giulia Carraro di giocare palla su Sofia quando eravamo 22-24 nel terzo set. Sofia è entrata con l’atteggiamento giusto, attenta. E ha fatto, bene, quel che mostra in allenamento. Sono contento di lei e allo stesso tempo dispiaciuto per lei perché abbiamo perso. In ogni caso, una presenza positiva, perché è una giocatrice in più a nostra disposizione”.
Presentando il girone di ritorno, il coach di Marotta aveva chiesto alle ragazze importanti risposte per capire se il Volley Pesaro può puntare ai playoff: a Todi era stata positiva, del tutto negativa con Loreto.
“Nella partita singola si può parlare di bocciatura, nella valutazione complessiva, no. In tutto il girone d’andata abbiamo dimostrato di essere una squadra forte. E’ sicuro, però, che non possiamo adagiarci. Le partite si vincono mettendo in campo qualità e voglia. Contro Loreto ne ho vista poco, in alcune ragazze. Per vincere, dobbiamo giocare bene tutte, insieme”.
Le ripropongo la domanda sui playoff…
“Abbiamo fatto un grosso passo indietro, perché abbiamo perso punti su tutte (Perugia esclusa). Non credo, però, che le nostre possibilità di andare ai playoff siano svanite dopo la sconfitta con Loreto. Dipende da noi. Ci sono partite che puoi vincere ma anche perdere, ce ne sono altre che devi vincere. Con Loreto era da vincere, ma non ci siamo riusciti. Adesso ci rimettiamo al lavoro…” pensando a Firenze, ormai fuori dal giro che conta, ma non per questo meno temibile.
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