di Redazione
20 febbraio 2014
PESARO – La giunta provinciale approva il Piano di gestione della Riserva statale del Furlo. Lo comunica l’assessore all’Ambiente Tarcisio Porto. «Era un nostro obiettivo strategico. Uno strumento di conservazione, utile allo sviluppo della microeconomia catalizzatore per l’entroterra, atteso da 12 anni, finito ingessato dentro le lungaggini burocratiche. L’abbiamo finalmente sbloccato, rimuovendo una serie di ostacoli di carattere istruttorio, in stretta collaborazione con il ministero dell’Ambiente». Nel dettaglio, la giunta di via Gramsci ha accolto le modifiche proposte dal dicastero, riguardanti, tra l’altro, alcuni elementi di «zonizzazione». Continua l’assessore: «Oggi il Piano di gestione ci consente di concretizzare gli aspetti che aprono il Furlo alla fruizione turistica consapevole: regole per la pratica dell’arrampicata, pesca no kill e riconsegna di alcune attività alla pratica tradizionale della popolazione e del luogo. Attività che la Provincia è stata capace di inserire in modo adeguato rispetto alle valenze paesaggistiche e alle tutele». Soddisfatto dunque Porto, che si sofferma sul prossimo passaggio: «Da domani la Regione avrà 45 giorni per fornire il parere oppure scatterà il silenzio assenso. Noi siamo molto fiduciosi, perché il lavoro e la collaborazione tra enti ci ha permesso di raggiungere un grande risultato, atteso da operatori e turisti. Già nel pomeriggio di oggi (giovedì 20 febbraio, ndr), sarò a Cagli per presentare il progetto per la Carta Europea del turismo sostenibile».
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