21 febbraio 2014
PESARO – Il fantastico 2013 della Pesaro Parcheggi. Anno positivo quello solare appena concluso per la società pubblico-privata, come testimoniato personalmente dal presidente Antonio Viggiani in una lunga intervista rilasciata stamane a noi di pu24.it.
“A livello di parcheggi, nell’anno appena terminato abbiamo avuto un incremento del 10% rispetto al 2012 – sorride il presidente della Pesaro Parcheggi Spa – Nonostante la crisi generalizzata, i cittadini hanno utilizzato gli spazi di sosta delimitati dalle linee blu in maniera sempre più massiccia, facendo un uso maggiore anche del San Decenzio. Fino a due o tre anni fa quel parcheggio era mezzo vuoto… oggi in certi orari della giornata non si trova un buco”.
San Decenzio pieno uguale più posti nelle zone limitrofe al centro…
“Esattamente. I pesaresi utilizzano il San Decenzio per la sosta lunga, facendo uso dei bus navetta che da tempo abbiamo messo a disposizione della collettività. Al tempo stesso le aree blu intorno al centro sono usate per la sosta breve. Tutto questo comporta un cambiamento nella mentalità del fruitore del centro storico. A tal proposito ci confortano i dati dell’analisi che abbiamo effettuato ultimamente: i cittadini hanno dato all’accessibilità alle zone più centrali della città un bel 7,5 in pagella. Il segno che, al di là di quanto dice qualche commerciante, la gente apprezza gli sforzi da noi compiuti negli ultimi 10 anni. Tutto questo è stato possibile grazie al lavoro svolto assieme al direttore Giorgio Montanari e ai miei più stretti collaboratori… quando le cose vanno bene, è merito di tutti”.
Come sta andando My Cicero, il sistema inaugurato a Pesaro per il pagamento del parcheggio tramite smartphone e tablet?
“Benissimo, nel senso che sono state circa 6.000 le ore di sosta compiute con questo sistema nel 2013. Certo, il pesarese medio è conservatore, e quindi il sistema è utilizzato soprattutto da 30enni, 40enni e 50enni, ma il fatto che anche Roma, dopo Bologna, Ancona e Senigallia, abbiano seguito il nostro esempio, affidandosi a un sistema da noi testato, ci riempie di orgoglio”.
E il Curvone?
“Benissimo anche quello. Il parcheggio ad elevata automazione di viale dei Partigiani ha continuano il trend positivo degli ultimi anni. Pensate che nel 2013 vi sono transitate 62.464 auto, a fronte delle 56.967 del 2012. Un aumento di oltre il 9% che testimonia come i pesaresi lo considerino sempre più come parte integrante del centro cittadino, riconoscendosi nella struttura. Non siamo al massimo utilizzo, ma in media, sui 12 mesi dell’ultimo anno solare, è stato utilizzato per il 70% della capienza (410 posti a rotazione oltre a 210 box privati, ndr), con punte nel periodo estivo di quasi il 100%. Ma c’è un altro aspetto da sottolineare”.
Quale?
“Quello che riguarda il numero di abbonati. Abbiamo avuto 130 abbonamenti annuali, ma se ci aggiungiamo quelli settimanali arriviamo a 260. Questo significa che 120-130 abbonamenti brevi sono sottoscritti da turisti, anche grazie al lavoro sinergico che da anni svolgiamo con l’associazione Albergatori”.
Non solo parcheggi, però, vero?
“Forse non tutti lo sanno, ma da anni siamo noi a organizzare, in collaborazione col Comune di Pesaro, la Fiera di San Nicola. E cerchiamo di coinvolgere i giovani artisti della città, grazie alla collaborazione con l’istituto Mengaroni che ne realizza il manifesto. Ma questo, devo essere sincero, è iniziato ancor prima che diventassi presidente della Pesaro Parcheggi”.
E la pista di pattinaggio in piazza Agide Fava nel periodo natalizio?
“Un successone. A noi non porta granché, però la allestiamo per dare un servizio alla città, valorizzando una piazza bellissima. Stessa cosa, nei mesi estivi, per il Cinema sotto la luna. Iniziative pensate soprattutto per animare la città di Pesaro”.
Ma che si aspetta Viggiani dal 2014 appena iniziato?
“Di portare avanti le strategie per il futuro che abbiamo in mente da tempo. Vogliamo arrivare ad essere, tra virgolette, una “società di mobilità urbana”, che possa investire anche nelle altre città della provincia. Dove? Beh, magari a Fano, Urbania, Gradara, Gabicce, eccetera. Siamo maturi abbastanza per estenderci all’intero comprensorio provinciale. Non è un’espansione, ma volontà di allargare il raggio di azione grazie all’esperienza maturata. Un’esperienza a 360 gradi, con tante iniziative pensare per la collettività, come quella iniziata il primo gennaio scorso che permette a tutti coloro che parcheggiano al Curvone di arrivare gratuitamente in bus fino alla stazione di Pesaro, dando così vita a una piccola metropolitana di superficie”.
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