di Redazione

1 marzo 2014

PESARO – “Se il sindaco 4 anni fa avesse da subito chiesto ai costruttori di bonificare a loro spese, di fronte ad un loro rifiuto certo, l’amministrazione pubblica avrebbe potuto da subito intervenire con propri mezzi e oggi il lavoro sarebbe già finito. Se il Comune è così certo che la vertenza giudiziaria volgerà a suo favore, questa sarebbe dovuta essere la strada da percorrere da subito. Ma evidentemente non è così”.

Così Mirko Ballerini, consigliere comunale Pesaro a cinque stelle. “Il Poru è un compromesso – continua – anche se fatto come si auspicava il sindaco sarebbe stato un facciamo metà ciascuno: se i costruttori avessero messo la bonifica tra i costi del progetto, il 40% del plusvalore destinato all’amministrazione comunale si sarebbe probabilmente azzerato, quindi è come se il comune partecipasse alle spese al 40%. Il sindaco è bravo a giocare con i numeri, ma alla fine la verità viene fuori, si voleva trovare una soluzione che accontentasse tutti, con i soldi dei cittadini! Se si è convinti di aver ragione, non si regalano 5/700.000 euro di soldi pubblici ai privati, quindi o il Comune non è così sicuro di aver ragione, o gestisce la cosa pubblica con poca cura, delle due una. A nostro avviso poi, i due Poru sono irricevibili non solo per l’aspetto contabile ma anche da un punto di vista tecnico. Uno prevede due palazzine di 5/7 piani nell’area dell’ex consorzio al porto, l’ennesimo scempio urbanistico per la nostra città, l’altro la trasformazione dell’hotel lido in appartamenti, non turistici, ma residenziali, sarebbe un precedente pericolosissimo per il settore alberghiero/turistico. Fortunatamente sarà la prossima amministrazione a decidere sui Poru, e se i cittadini ci permetteranno di mandare a casa questa classe politica che ci governa da 60 anni, avranno vita dura, passeranno solo i progetti che prevedono di costruire sul costruito, come prevede lo spirito della legge”.

 

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