Lupus in Fabula, RossoVerde, WWF, SEL e Teatro dei Ragazzi sull’ex Amga: “Poru inutile, l’avevamo detto”

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4 marzo 2014

PESARO – Sull’inutilità del Poru per arrivare alla bonifica dell’ex-Amga, Lupus in Fabula, RossoVerde, WWF, SEL e Teatro dei Ragazzi, sono costretti a dire: l’avevamo detto noi!

Qualche nube si sta diradando in direzione dell’agognata bonifica dell’area ex-Amga di via Morosini, soprattutto alla luce del tramonto dell’uso dello strumento del Poru.

Forse era proprio perché il sindaco sapeva già in anticipo che i progetti presentati sarebbero stati inadeguati, che aveva mostrato negli ultimi tempi un progressivo avvicinamento alle nostre posizioni, passando dal “Poru o niente”, al prevedere in ogni caso l’uso di soldi pubblici a garanzia dell’effettivo svolgimento dei lavori di bonifica.

Inaccettabile quanto abbiamo sentito dire dal sindaco, che se si fosse dato il via libera alla costruzione nell’ultima area verde di viale Trieste, sopra il Gran Teatro dei Ragazzi ed il Frontemare, a quest’ora il problema sarebbe stato risolto: ed il valore di tutta la mobilitazione, dei soggetti su indicati ma non solo – recepita anche dal conseguente voto del consiglio comunale – che ha preso le mosse proprio per salvaguardare quell’area ritenuta di pubblico interesse?

Se avesse ascoltato fin dall’inizio, come sarebbe sempre auspicabile, la voce dei cittadini, dal Comitato, alle principali associazioni ambientaliste, da qualche forza politica ai gruppi spontanei, che auspicavano si chiedesse una deroga al patto di stabilità, od un aiuto alla regione, forse la bonifica sarebbe già partita.

Così siamo arrivati allo stesso punto, ma con mesi di ritardo.

Perché oggi è palese quanto asserivamo da sempre, ovvero che sui privati, per un’opera di tale rilevanza per la salute pubblica, non si poteva fare affidamento. Ed infatti è emerso che i costruttori avrebbero usato il Poru non tanto per riqualificare, quanto per usare le plusvalenze del Comune per pagare i costi di bonifica, e recuperare quanto speso ad oggi per la messa in sicurezza. Come si dice a Pesaro…son buoni tutti così!

Adesso allora che si marci spediti verso lo sblocco dei fondi, chiedendo i danni ai privati, e si cancelli per sempre anche l’edificazione della terza torre di via Morosini, rimasta in sospeso all’emersione dell’inquinamento dell’area, in modo da evitare ai cittadini oltre al danno subito fino ad oggi, anche la beffa di ritrovarsi altro cemento, traffico e carenza di parcheggi.

Apprezzabile sembra invece la soluzione di far anticipare il dovuto a Marche Multiservizi (sperando che non voglia interessi!) se ci fossero problemi a sbloccare i fondi in tempi rapidi, come anche l’idea di non adottare delibere-omnibus per mandare avanti tutti gli altri progetti coinvolti nel Poru, come anche le aperture alla discussione, ad oggi sempre negate, per esaminare i nuovi progetti.

Ci teniamo altresì a precisare due questioni: che la bonifica, anche se finalmente partisse, non sia assolutamente parziale, di una sola porzione di terreno, ma di tutta l’area; e che i Poru, che comunque rimangono in piedi, saranno ben accetti solo se riguardanti vere riqualificazioni, o al contrario nuove colate di cemento in giro per la città, non potranno essere tollerate!

Rosso&Verde

Lupus in Fabula

Sinistra Ecologia Libertà

Teatro dei Ragazzi

WWF

 

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