di Redazione
5 marzo 2014
PESARO – Si aprirà domani, alle 14.30, l’VIII Congresso della Cgil provinciale Pesaro Urbino. Dalle 9 in poi, chi vorrà, potrà visitare, negli spazi della sala congressi dell’hotel Flaminio una mostra fotografica sul lavoro realizzata dagli studenti della Scuola del Libro di Urbino in collaborazione con l’archivio storico fotografico della Camera del Lavoro di Pesaro Urbino.
Prima dell’apertura ufficiale del’assise, è prevista una performance musicale della pianista Ilaria Baleani (ore 15). Alle 15.15 apertura dei lavori e subito dopo la relazione della segretaria generale Simona Ricci.
Al termine della relazione interverranno gli ospiti per i tradizionali saluti e Roberto Ghiselli a nome della Cgil Marche.
Venerdì 7 marzo i lavori riprenderanno alle 9 con il dibattito che sarà ampiamente legato anche ai temi dell’economia locale.
Per le conclusioni interverrà Nicola Nicolosi della segrete ria nazionale Cgil. Alle 16.20 le votazioni e gli adempimenti congressuali.
I NUMERI
Parteciperanno al congresso 684 delegati molti eletti nelle oltre 600 assemblee di base convocate in tutto il territorio e in tutti i luoghi di lavoro.
Sono stato 17 i congressi di categoria provinciali (compreso il Sunia-Sindacato inquilini).
Solo tre i nuovi segretari generali eletti nei congressi: Giorgio Marzoli (Filctem) al posto di Claudio Morganti, Barbara Lucchi (Filcams) ha sostituito Simone Paolucci e Mirco Pazzaglini neo segretario Slc dopo Michele Barile.
Sono due i documenti congressuali sui quali si è discusso e votato. Il primo, ha ottenuto la maggioranza assoluta con percentuali anche del 90 per cento. Di seguito alcuni punti contenuti nel documento di maggioranza:
Europa: Archiviare le politiche europee dell’austerità riportando al centro del dibattito gli investimenti pubblici per la ripresa dell’occupazione. l
Politiche fiscali per equità e sviluppo
- Spostare l’asse del prelievo fiscale da salari, pensioni e investimenti produttivi a patrimoni e rendite.
- Riformare la normativa Irpef riducendo le aliquote per i redditi medio-bassi
- Introdurre una “imposta sulle grandi ricchezze” che agisca sui patrimoni finanziari e immobiliari per la quota superiore agli 800.000 euro, con una aliquota progressiva da 0,5% fino a 1,8. I Comuni dovrebbero poter contare su un’aliquota addizionale fino ad un massimo dello 0,3%.
- Avviare una vera lotta all’evasione all’elusione fiscale
Pensioni
Ripristinare la flessibilità dell’età pensionabile
Riduzione dell’età pensionabile in base all’usura delle mansioni del lavoro.
Diritto di accesso alla pensione con il requisito di 40 anni di anzianità contributiva
Estendere gli accordi bilaterali con i Paesi di provenienza, per consentire ai lavoratori immigrati non comunitari il diritto ad usufruire della prestazione previdenziale.
Istruzione, formazione e ricerca
Dare valore all’istruzione e alla ricerca pubblica
Ricostruire un sistema della conoscenza sulla base dei valori costituzionali per creare lavoro qualificato e cittadinanza consapevole
Ampliare e qualificare i servizi educativi e le scuole dell’infanzia pubblici.
Assetto istituzionale e pubbliche amministrazioni
Una forte riqualificazione delle istituzioni pubbliche e della conoscenza con investimenti mirati con i quali rimettere al centro il lavoro pubblico e i servizi attraverso icontratti di lavoro prevalentemente a tempo determinato.
Riorganizzare le autonomie locali tagliando inutili sprechi e doppioni e razionalizzare i servizi.
Politiche industriali e di sviluppo
Intendere il territorio come un fattore di competitività nell’ambito di un modello di sviluppo sostenibile.
Affrontare la crisi aprendo un grande ciclo di investimenti in tecnologia e innovazione in linea con gli obiettivi programmatici attraverso il pieno dei fondi europei.
Politiche attive per il lavoro
Ottimizzare le opportunità offerte dai Fondi sociali europei per garantire agli esclusi dal mercato del lavoro efficaci percorsi di orientamento, tutoraggio, formazione e inserimento professionale.
Estendere gli ammortizzatori sociali a tutte le categorie di impiego e di impresa.
Inclusione sociale
Cancellare la Bossi-Fini realizzando una nuova modalità nelle prassi di accoglienza e di gestione del diritto di asilo per profughi, rifugiati e migranti.
Investire nel welfare pubblico conviene: promuove i diritti, alimenta la buona occupazione, genera e redistribuisce il reddito e crea uno sviluppo equilibrato.
Reddito minimo garantito come misura di contrasto alla povertà, di liberazione dal ricatto del lavoro precario, per chi si trova in uno stato di disoccupazione o inoccupazione, per l’accesso al sapere.
Libertà delle donne
Realizzare politiche di prevenzione e contrasto ad ogni forma di violenza a riconoscimento giuridico e finanziario dei centri antiviolenza e di ascolto.
Contrastare la violenza attuando un programma nazionale rivolto alle donne vittime che assuma la prevenzione, la cura fisica e psicologica, il lavoro, la casa e l’affidamento dei figli quale livello essenziale.
Contrattazione
Salvaguardare i contratti collettivi nazionali di lavoro e qualificare la contrattazione integrativa.
Democrazia e partecipazione nella Cgil
Il territorio e le Camere del Lavoro devono rappresentare i luoghi dove riconnettere l’attività contrattuale, la tutela individuale, la partecipazione e l’estensione della rappresentanza.
Nel secondo, firmato tra gli altri dal presidente della Fiom Giorgio Cremaschi, si insiste sull’“obbligo di di referendum sugli accordi” e sulla priorità di una legge sulla rappresentanza.
Nel secondo documento, bocciato, firmato tra agli altri dal presidente della Fiom
Giorgio Gremaschi, tra altre cose, si parla di democrazia e partecipazione.
“La Cgil – si legge – considera prioritaria e si batte per una legge sulla rappresentanza sindacale che garantisca il diritto delle lavoratrici e dei lavoratori a scegliere.
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