di Redazione
16 ottobre 2014
CARTOCETO – Aveva annunciato ieri l’intenzione di fare uno sciopero della fame e della sete per sollecitare interventi concreti per la ricostruzione della cinta muraria di Cartoceto. Come promesso, il sindaco Enrico Rossi è salito oggi su una gru, sperando di smuovere così l’opinione pubblica e le istituzioni affinché anche il paese che rappresenta riceva i giusti aiuti.
Ecco la lettera indirizzata a:
– Presidente della Repubblica
– Al Presidente del Consiglio dei Ministri
– Al Capo Dipartimento della Protezione Civile Nazionale
Ill.mi,
desidero informarVi della manifestazione pubblica di protesta che ho deciso di organizzare, a partire dalla giornata di oggi, in collaborazione con il gruppo comunale di Protezione Civile e con il comitato cittadino “L’urlo di Cartoceto” , con la quale avvierò uno sciopero personale della sete e della fame fino a quando gli organi proposti non vorranno fornire al Comune che rappresento indicazioni univocamente determinate per poter iniziare i lavori di ricostruzione e consolidamento della cinta muraria di Cartoceto.
Segnato da due crolli, uno nel novembre 2012 e l’altro nel novembre 2013, il borgo storico marchigiano rischia di scomparire definitivamente, con tutte le civili abitazioni che insistono sulle mura, visto il graduale peggioramento della situazione attestata dai tecnici e l’avvicinarsi dei mesi invernali.
Caro Presidente della Repubblica, caro Presidente del Consiglio dei Ministri, caro Capo Dipartimento della Protezione Civile Nazionale,
non sono solito a sceneggiate e pagliacciate, perché sono un uomo delle Istituzioni che ama le istituzioni e le rispetta, ma i Sindaci non possono essere lasciati soli di fronte ai mille labirinti della burocrazia.
Pe questo chiedo che il Presidente del Tar Marche si impegni pubblicamente a decretare la sentenza definitiva di primo grado in ordine al ricorso esistente relativo alla prima gara di appalto per la ricostruzione delle mura.
Chiedo altresì che le risorse impegnate dalle Amministrazioni locali connesse ad opere per le quali è stato riconosciuto lo stato di emergenze, siano escluse dal patto di stabilità, e, infine, che a Cartoceto siano assegnati i fondi dell’otto per mille richiesti per il consolidamento dell’intera cinta muraria.
Certo che potrò contare sul Vostro senso di responsabilità istituzionale e di attaccamento al patrimonio pubblico, porgo distinti saluti
Il Sindaco
Enrico Rossi
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