di Redazione
21 novembre 2014
PESARO – La Confcommercio ribadisce il suo no ai bagnini-ristoratori. Ieri, nell’incontro appositamente organizzato per esprimere malcontento e sconcerto della categoria per la liberalizzazione della ristorazione in spiaggia anticipata dal Comune di Pesaro, il direttore provinciale dell’associazione non ha usato giri di parole.
“Siamo pronti a scendere in piazza – ha detto – perché le modifiche introdotte sono una follia. Gli assessori comunali hanno confidato che non si può controllare cosa si fa negli stabilimenti balneari, così si è deciso di liberalizzare per tutti la somministrazione di cibi e bevande. Sarebbe un pericolosissimo precedente, che potrebbe contagiare anche altri Comuni della provincia e della regione intera, creando danni economici – ai ristoratori – e ambientali (per il rischio cementificazione)”.
Il concetto di Varotti e di tutta la Confcommercio è chiaro: “Si vuole allungare la stagione balneare? Bene, ma non lo si può fare sulla pelle di chi gestisce i ristoranti, bensì investendo le risorse della Tassa di soggiorno per creare eventi, abbellire il lungomare, le spiagge. C’è la volontà da parte nostra a confrontarci per valutare gli aggiustamenti, ma il Piano spiaggia va cambiato nella parte che garantisce la ristorazione ai bagnini, altrimenti porteremo tutti i ristoratori della città e della provincia in piazza del Popolo”.
Dubbi anche sulla proposta del sindaco Ricci di assicurare il sole: “Ci abbiamo già provato due anni fa con una compagnia di Fano collegata ad un’azienda londinese, ma i costi sono molto onerosi per gli operatori. E si creerebbero un sacco di polemiche”.
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