di Redazione
27 novembre 2014
ITALIA-OLANDA 1-2 (0-2)
Italia (4-3-1-2): Giuliani; Gama, D’Adda, Salvai, Manieri; Rosucci (72′ Tuttino), Stracchi, Cernoia; Girelli; Panico (83′ Piemonte), Gabbiadini. A disp.: Marchitelli, Di Criscio, Camporese, Carissimi, Brumana. All. Cabrini
Olanda (4-3-3): Geurts; Van Lunteren, Van den Berg, Van der Gragt, Worm; Spitse, Van der Donk, Dekker; Martens, Miedema (90′ Van de Ven), Melis. A disp.: van Veenendaal, Bito, Van den Heiligenberg, Middag, Roord, Bakker. All. Reijners
Arbitro: Bibiana Steinhaus (Germania)
Marcatori: 9′, 43′ Miedema (O), 53′ aut. Van der Gragt
Note: Ammonite: Manieri, Cernoia, Panico (I), Van Lunteren (O)
PESARO – Il sogno si trasforma ancora una volta in incubo: l’Olanda batte l’Italia 2-1 al Bentegodi di Verona e, dopo l’1-1 maturato all’andata, la finale playoff va alle arancioni. Tradotto: ai Mondiali del 2015, in Canada, ci vanno le orange della scatenata Miedema “la bomber” che ha spaccato la partita in un primo tempo da incubo per le azzurre. Per la pesarese Raffaella Manieri, 28 anni, una famiglia e i primi calci tirati a Santa Maria dell’Arzilla, da due stagioni perno del Bayer Monaco, titolare della fascia sinistra della Nazionale diretta Antonio Cabrini, è stata una serata molto complicata: primo tempo nervoso, come tutta la squadra, culminato con una ammonizione. Secondo tempo generoso, farcito da diverse proiezioni offensive con qualche buon pallone tagliato in mezzo. L’autogol di Van der Gragt, all’alba del secondo tempo, ha solo in parte riaperto il sogno poi scivolato via sotto la pioggia alla presenza, sugli spalti, di Antonio Conte e di tanti pesaresi che, per l’occasione, erano saliti a Verona per tifare Raffaella.
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