di Redazione
14 dicembre 2014
Brutta sconfitta per i pesaresi in quella che era un vero e proprio scontro salvezza. Pescara era reduce dalla vittoria della scorsa settimana contro Gubbio e con questa affermazione si porta a quota 6. Loreto, invece, resta fermo a 2 punti, con una sola vittoria stagionale e 10 sconfitte. Fatale il terzo quarto, nonostante un ottimo Pascucci.
La cronaca:
Perde ancora il Loreto Casa Arredo Studio.it e purtroppo è un film già visto ,e che, se non cambiano le cose, saremmo costretti a vederlo ancora
troppe volte. La squadra di Surico continua a subire la mancanza di un lungo di ruolo e quando nello startin five non riesci a schierarne neanche
uno, tra l’altro sacrificando giocatori in ruoli non loro, vincere diventa impossibile. Pescara era abbordabile, verissimo, ma è altrettanto sacrosanto che giocando contro una formazione completa in tutti i ruoli chiave e che prende 10/15 rimbalzi in più, vincrere è impossibile. L’innesto di Gaggia,utilissimo, porta freschezza e punti, ma manca sempre quella chiave necessaria a completare degnamente l’organico. Il taglio di Bianchi ha aperto una falla inarginabile e contare solo sul 50enne Bigio Calcagnini sarebbe un suicidio tattico di un masochismo disarmante. In queste condizioni vincere un’altra partita, da qui alla fine, diventa un’impresa e del resto chiudere la stagione con una sola vittoria all’attivo sarebbe umiliante e soprattutto non da Loreto. Non dimentichiamo, infine, che è difficilissimo trovare un lungo decente e che tenga il campo, ma almeno occorre far di tutto per trovarlo. I complimenti e gli elogi, quando si perde sempre, sono aria
fritta. Spetta ora alla società fare una scelta definitiva: o finire ingloriosamente così o cercare di metterci una pezza. E’ vero quest’anno
non si retrocede, ma il nome ed il blasone del Loreto meritano ben altro.
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