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21 febbraio 2015
PESARO – Nel 2015 si dà per scontato che i ragazzi minorenni e quindi in obbligo debbano andare a scuola o essere in formazione come prevede la legge. Purtroppo non è così, ma non per colpa dei genitori, o perché i ragazzi non vogliono. I centri per l’impiego della nostra Provincia hanno in carico oltre 150 ragazzi minorenni che da settembre dovevano esercitare il loro diritto/dovere alla formazione. La Regione Marche pur avendo le risorse finanziarie (circa 30 milioni di euro della Garanzia Giovani) ancora non è riuscita a finanziarli e a farli partire. Siamo quasi a marzo. I corsi dovevano partire a settembre.
Esistono ragazzi di serie A e di serie B? Per la Regione evidentemente sì. Sono ragazzi difficili, spesse volte con situazioni familiari terribili. Li lasciamo per strada in mano alla criminalità organizzata per essere usati per lo spaccio di droga? Momentaneamente il centro per l’impiego si è preso la responsabilità di prenderli in carico con la collaborazione di docenti volontari facendoli venire per alcuni giorni alla settimana a lezione. Ma si potrà continuare così? Credo sia giusto che queste cose si sappiano. Non si possono negare ai ragazzi minorenni il loro diritto/dovere alla istruzione e alla formazione.
*Responsabile del Centro per l’impiego di Pesaro
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