Il “ritorno” di Luca Marini

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11 marzo 2015

TAVULLIA – Luca Marini è tornato in Italia dal Portogallo col sorriso sulle labbra tenendo per mano mamma Stefania. I test, gli ultimi in ordine di tempo, sono andati bene, molto bene.

Il “ritorno” tra virgolette ha un senso ed è quello che in queste prove Luca è ritornato a fare il pilota dopo un anno orribile, quello disputato nel 2014 in sella alla Ktm del team Aspar,con un mezzo improponibile e low cost, impostogli allora dall’accordo tra VR/46 e Aspar Martinez, un accordo che Luca non aveva mai digerito pur non manifestandolo mai pubblicamente.

Luca Marini

Luca Marini

Però chi lo conosce bene sa che l’anno scorso Luca ha sofferto molto in sella ad una Ktm che non è mai stata all’altezza della situazione. Mai, nemmeno una volta, ma non tutto il male viene per nuocere perché la sofferenza, se non ti massacra, ti forma, ti rende più forte e questo è quanto accaduto a Marini 97.

Ma l’anno orribile è finito,ora è solo un brutto ricordo perché molte cose sono cambiate da allora, in primis è cambiato il rapporto con suo fratello che, stavolta, non lo ha “affidato” ad altri.

Valentino Rossi ha raccolto le perplessità del buon Luca Marini, lo ha preso per mano e lo ha accompagnato al team di Sito Pons siglando con l’ex iridato spagnolo un contratto per il Campionato Spagnolo Velocità in Moto 2 e, in sella alla Kalex, Luca è tornato pilota.

Nelle sessioni di test sin qui disputate, dalla prima giornata a Valencia, poi a Jerez quindi a Portimao, Luca ha stupito tutti: a Valencia il distacco dal suo compagno di squadra ( l’esperto Edgar Pons, figlio di Sito e sulla carta favorito nel campionato) era di 3 secondi, a Portimao il distacco è sceso a solo mezzo secondo.

Un altro test e siamo lì, col fiato sul collo di Edgar.

Questi i dati, cronometro alla mano, che certificano che Luca è tornato a fare il pilota, guidando fluido, pulito, e misurando i “centimetri di pista” ha preso all’esordio anche le misure alla Kalex Moto2 e gli addetti ai lavori, quelli che se ne intendono, lo hanno notato.

Luca Marini, dopo l’anno orribile, ha dentro una gran voglia di dimostrare che in moto va forte, va più forte di tanti altri “ sponsorizzatissimi” da media, tv e nono solo, e oggi ha solo un avversario da “curare”: la spalla infortunata al Ranch in allenamento ma anche lei sta migliorando e poi il 2014 è …alle spalle.

12 Commenti to “Il “ritorno” di Luca Marini”

  1. Bastoner scrive:

    Ci sono un sacco di cose scritte… tra le righe, quello che conta è che Luca sia tornato a sorridere, ultimamennte non sorrideva spesso

  2. Arnaldo scrive:

    Piloti che gente scriveva Enzo Ferrari. A volte basta un poco di attenzione e la carriera di un pilota cambia e forse quets aper Luca è la svolta-

  3. dai de gas scrive:

    Vero Arnaldo ma ci vuole anche la moto, le gomme e altro e forse nel 2014 qualcosa Luca è mancato
    quelo che non gli è mancato è la grande umanità soccorrendo in gara un pilota in difficoltà.

  4. Roberto scrive:

    Siamo felici per questa notizia. Finalmente una moto giusta per Luca97. Forza Luca.

  5. Roberto scrive:

    Forza Luca 97. Finalmente una moto giusta per te.

  6. IL BARISTA scrive:

    A parte le parecchie frecciatine tra le righe, mi fa piacere leggere di Luca e visto che di lui scrive solo PU24 mi sembra il posto giusto per un: FORZA LUCA FAGLI MANGIARE LA POLVERE

  7. Giorgia scrive:

    Grande Brusco e grande Luca!! Un bacione :)

  8. james hawk scrive:

    Oh Brusco, grande articolo che mi ha fatto capire un monte di cose! Adesso è chiaro che il Vale era un po distratto nel 2014 e qualcuno si è profittato. E ‘ anche chiaro che se si muove lui in prima persona per il ragazzo c’è solo da concentrarsi su moto e pista…..Luca va forte e forse gli è anche un fuoriclasse!

  9. Marika scrive:

    Verissimo, un 2014 da lasciarsi alle spalle per Luca Marini, spalla inclusa… bello il gioco di parole… 😉 dove ha raccolto come magra “consolazione” un “premio “Fair Play 2014” , che anche se nulla ha a che vedere con i risultati sportivi, è comunque un bel riconoscimento, che rende merito al suo bellissimo gesto generoso, quando aveva rinunciato a salire subito in sella, dopo una caduta collettiva, pur di soccorrere Wayne Ryan, che urlava dolorante, dopo essersi incastrato la gamba sotto la marmitta incandescente.
    Insomma, dove non può dimostrare il suo indubbio talento in pista, per sfortune varie, Luca si mette comunque in luce, per il suo grande carattere. 
    Ma per un pilota, la cosa più importante, è potersi esprimere in pista e sono anch’io felice che possa essere messo nuovamente nella condizione di poter dimostrare tutto il suo potenziale sportivo, senza contare che il suo DNA di famiglia Non è acqua… 😉 Forza Grande Luca97 ! 

    • massimo scrive:

      Grazie Marika per aver ricordato uno dei momenti positivi del 2014 per Luca e anche la sua sportività. Un altro momento bello è stato senpre a Jerez nella seconda gara quando Luca con quel cancello che si ritrovava sotto il sedere ha fatto il giro veloce in gara. Immaginate avesse avuto la Honda ufficiale del grande Quarta raro…

      • Marika scrive:

        Grazie a te Massimo… anche di aver ricordato un’altro episodio positivo della scorsa stagione. Forse dirò una sciocchezza, ma da come hai risposto, mi hai fatto venire in mente che il papà di Luca, se non ero, si chiama Massimo… è solo una coincidenza?

  10. Marika scrive:

    Ops… mi sono accorta che nelle poche righe sopra, ho fatto 2 errori: un accento di troppo e una erre di meno .. sorry… bocciata! 😀

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