di Redazione
9 giugno 2015
PESARO – “L’operazione “ripascimento” delle spiagge pesaresi – rileva l’Osservatorio degli enti locali – ripropone vecchi e insoluti problemi”.
“Innanzitutto i fatti dimostrano – si legge in una nota – che gli interventi realizzati, se da una parte hanno determinato gli effetti negativi che avevamo paventato in ordine alla compromissione dell’habitat marino e alla agibilità degli arenili, dall’altra non hanno prodotto risultati significativi sul piano della salvaguardia dell’integrità del litorale”.
“Ne deriva – scrive l’Osservatorio – che occorre passare dagli “interventi tampone” ad una iniziativa organica in grado di contrastare efficacemente la progressione della erosione marina”.
A tal fine, l’Osservatorio, rilancia alla Regione la richiesta di predisporre un piano di dettaglio delle opere di difesa della costa pesarese e di realizzare adeguati e solleciti interventi di potenziamento e rifioritura delle scogliere.
Parimenti, l’Osservatorio, critica duramente la tempistica degli interventi di ripascimento, che sono stati realizzati ancora una volta a stagione turistica iniziata provocando danni considerevoli alla immagine della città e compromettendo la mobilità dei bagnanti.
L’Osservatorio invita quindi l’Amministrazione Comunale a disporre una diversa programmazione temporale degli interventi di riporto della sabbia, qualora dovessero essere ripetuti in futuro, coinvolgendo adeguatamente, in questa operazione, i concessionari di spiaggia e le loro Associazioni.
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