di Redazione
29 giugno 2015
URBANIA – Grande festa in via Roma per il centesimo compleanno della signora Raffaella Rossi. E pure per la sorella Beatrice, presente il 24 giugno ai festeggiamenti della sorella e che quest’anno ha già spento le candeline per la 103esima volta.
In due, quindi, raggiungono 203 anni. Con tutta probabilità un vero e proprio record.
Raffaella racconta al sindaco Marco Ciccolini, presente alla festa con indosso la fascia tricolore, che suo marito era un sarto e lei faceva le asole. Ha iniziato a 14 anni questo mestiere e per garantire le consegne lavoravano spesso fino a tarda notte nella storica sartoria di via Roma che hanno gestito per circa 50 anni e che ha dato lavoro a tanti.
La nonnina centenaria è nata e ha vissuto sempre a Urbania. Durante la guerra il marito Mimmo era prigioniero e ha letto del bombardamento della città nei giornali. In quei drammatici momenti Raffaella si trovava proprio in piazza, vivendo in prima persona la tragedia avvenuta. Subito dopo la famiglia è sfollata in campagna, nel podere delle Mondanelle.
Raffaella ha cinque sorelle. Alda e Iola non sono più tra noi. Sono rimaste in tre: Raffella di 100 anni, Beatrice di 103 e Maria Concetta di 91. Quest’ultima, la più giovane, racconta di quando lavorava all’anagrafe di Urbania e rilasciava documenti falsi agli Ebrei, rischiando anche la vita.
Racconta la figlia di Raffaella, Giovanna Silvestri, che i suoi genitori hanno vissuto una vita serena, sempre insieme, e che la mamma ha incominciato a perdere la vista a 64 anni, forse per il duro ed intenso lavoro che svolgeva.
Il sindaco Marco Ciccolini ha portato dei fiori a Raffaella, che ha già rivolto al primo cittadino l’invito a rivedersi il prossimo anno per il 101esimo compleanno.
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