“Coltivare cultura libertaria”, Fuorisalone libertario 2015. Gli appuntamenti

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17 luglio 2015

Coltivare cultura libertaria”, Fuorisalone libertario 2015, 16, 18-19, 20 luglio 2015.

Nel 2015 il Fuorisalone libertario torna alla Rocca Malatestiana, e non solo, per ragionare di cultura e di colture, di pratiche e di proposte per nutrire le nostre idee di libertà e giustizia sociale ed ambientale.

Ospiti e anfitrioni di questo Fuorisalone 2015 saranno quindi alcuni dei protagonisti di questa “rivoluzione colturale” che viviamo in giro per le piazze e incontriamo nei mercati, uomini e donne che in tempi non sospetti, ben prima del carrozzone EXPO, hanno scelto di costruire nuove forme di produzione e nuove forme di relazione, basate su rapporti partitari con la Terra e con i propri simili. Ciò a partire dai prodotti della terra e delle arti contadine proposte da Oltremercato per tutta la durata dell’evento.

Sabato 18, dalle 18.00 il Fuorisalone, dopo la presentazione della rivista Malamente, che intende raccontare il nostro territorio, le sue contraddizioni e i suoi conflitti, propone la presentazione del libro di Michele Lapini su Genuino Clandestino, intrecciando le voci di chi ha visitato tante realtà in giro per l’Italia con le voci dirette di alcune di queste realtà, al nord come al sud, che il libro racconta: le comuni agricole di Urupia in Puglia e Cascina Cingia in Lombardia, per finire poi la serata con la musica di Sudameritango.

Domenica 19, invece, verrà presentata dai suoi soci in anteprima nazionale, con un documentario e un’assemblea aperta, l’esperienza della Cooperativa Integral, una realtà catalana di rete di realtà produttive e di servizi che, a scala regionale, costruisce spazi autonomi dal mercato di mutua assistenza solidaristica e di potere popolare a partire dai bisogni e dai diritti, fino a creare distretti di prevenzione e salute passando per compagnie di telefonia e monete sociali, creando reddito, relazioni e solidarietà. Un esempio di come si possano pensare, e tessere, comunità miste che sostengano la produzione agricola, che riassorbano e ridistribuiscano i costi che le aziende hanno incamerato, e che costruiscano sussidiarietà orizzontale attraverso lo scambio di beni e servizi, banche del tempo, accesso al credito con banchi di mutuo aiuto.
E a seguire Femminismi ci ricorda che coltivare le differenze è essenziale per far crescere diritti, autodeterminazione e libertà, e strapiantare le male erbe dell’intolleranza, della paura e dell’omofobia.
Completano il programma lo spettacolo ‘Salud’ di e con Beppe Casales, alle 21,30 e a finire il DJset di Volumetricavision.

 

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