Mente e corpo immerse nell’età del porno. La rubrica di de.Sidera

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2 settembre 2015

Gli anni che contraddistinguono la nostra società sono anni in cui la sessualità esibita e mostrata richiede una forma perfetta, performance sessuali sempre più potenti e una certa reticenza nell’ammettere di avere qualche problema sotto le lenzuola.

Computer PORN

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Circa 2500 scene erotiche all’ anno vengono trasmesse dalla televisione italiana, ogni secondo si spendono 3075 dollari in pornografia nel mondo (dati Wired)e il giro di affari è di circa 97 miliardi di dollari. Il consumo di Viagra è aumentato tra i giovani alle prime esperienze, la chirurgia peniena non è più un tabù. Per la donna si assiste alla possibilità della ricostruzione dell’ imene e dal 18 agosto 2015 è stato dato l’ ok al commercio di Flibanserina.

Nonostante tutto il 60% delle donne accusa una disfunzione sessuale, il 12% degli uomini soffre di deficit erettile e il 22% di eiaculazione precoce. Ma il dato più allarmante è che l’ 1,5% della popolazione mondiale ha smesso di avere un’ attività sessuale.

L’ esposizione al sesso inizia al suono della sveglia e termina all’ora di andare a dormire. Su un campione di 28 mila utenti maschi, circa il 29% ha frequentato e frequenta siti pornografici. Il consumo di pornografia inizia già prima dei 13 anni comportando così conseguenze sullo sviluppo psico- sessuale e affettivo dell’adolescente. Non avendo ancora completato la maturazione cerebrale, le immagini ripetitive,banali e spesso violente inducono gradualmente ad assuefazione e quindi ad un disinteresse verso alcuni aspetti del reale. Assuefatti dai corpi perfetti delle pubblicità e della televisione, non trovano interessanti e desiderabili i corpi “normali” dei loro coetanei e il corpo della donna viene parcellizzato e anche percepito come mero prodotto di consumo; e i suoi organi scorporati dall’interezza del corpo.

L’esposizione continua allo stimolo erotico che viene propinato garantisce la presenza di un oggetto attraente e fa nascere il desiderio ma non permette l’instaurarsi del reciproco gioco di richiamo necessario a mantenerlo o ad aumentarlo. La continua frustrazione che deriva dal non poter soddisfare un desiderio porta, inevitabilmente, all’inibizione del desiderio stesso e alla negazione di quest’ultimo. I centri cerebrali restano privi delle fantasie sessuali coscienti e inconsce (‘sexual day-dreams’) così come delle emozioni e degli affetti che solitamente sono attivati nell’esercizio dell’attività sessuale completa. La conseguenza è che i bisogni pulsionali perdono vitalità e s’induce una fase di refrattarietà del desiderio erotico eccezionalmente durevole. Le immagini sessualizzate vanno ad interrompere lo sviluppo della maturazione sessuale in quanto localizzano il piacere soltanto a livello genitale. Per saziarsi basterebbe immaginare di fare sesso.

L’ intimità sessuale coinvolge il corpo, il cuore, la testa e la pancia; il sesso non è più interezza di corpo e emozioni, ma un intreccio di sexting e masturbazione; qualcosa da non condividere appieno con l’ altro ma da solo nella propria camera con il monitor del pc come filtro.

de.Sidera

Chi siamo:
L’associazione di psicologia e sessuologia “de.Sidera” vuole essere uno spazio culturale di discussione di tematiche psico-sessuologiche, un momento per riflettere sulla propria sessualità, per rendersi consapevoli che il piacere, in ogni ambito, è accessibile, basta volerlo.

L’ associazione “de.Sidera” è formata da psicologhe e sessuologhe e si occupa inoltre di servizi alla persona attraverso consulenze all’individuo, alla famiglia e alla coppia e fornisce servizi di consulenze ai professionisti.

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