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3 settembre 2015
Pierpaolo Loffreda*
“Da molti anni mi batto, con le idee e le parole, da solo e insieme ad altri (vedere la pagina Facebook PESARO CITTA’ D’ARTE E CULTURA), a favore della riconsiderazione, messa in luce e promozione delle tante meraviglie artistiche e culturali della nostra città, affinché Pesaro possa distinguersi e muoversi dinamicamente nel panorama mondiale odierno. In particolare penso, da sempre, che l’assoluta priorità sia, per noi pesaresi, liberare e far conoscere a tutti i due Mosaici del Duomo, considerati da Federico Zeri, “capolavori unici al mondo, per bellezza e importanza, al pari di quelli di Ravenna e di Piazza Armerina”. Lo stesso Zeri, quando osservò il nostro mosaico superiore, nel 1999, indicò la soluzione ideale: staccare il mosaico superiore, collocarlo in uno stabile limitrofo, e lasciare, dopo un attento lavoro di restauro, il mosaico inferiore dov’è.
Ora, in vista dell’incontro fra il nostro assessore alla cultura Daniele Vimini e il ministro Dario Franceschini, si prospetta un’altra soluzione: l’innalzamento, al livello dell’attuale pavimento, del
mosaico superiore, liberando quello inferiore, e, una volta ripulito, rendere visionabile anche questo con un sistema di passerelle sotto il livello della chiesa (ci sono circa 2 metri e 70 cm d’altezza). Sono ASSOLUTAMENTE FAVOREVOLE a questa ultima soluzione, recentemente prospettata: mi sembra utile, praticabile, economica e realizzabile in tempi brevi! Mi piacerebbe che tutta la città si esprimesse sul caso, e che, lasciando da parte distinzioni politiche e culturali, che in tanti ci dessimo da fare affinché il progetto possa giungere presto a compimento”.
*Docente Accademia di Belle Arti Macerata
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