di Redazione
26 settembre 2015
PESARO – Il 30esimo Premio “Speciale Donna”, istituito dall’omonima associazione pesarese, sarà conferito a Mary Patricia McAleese, avvocato, giornalista e in passato docente universitaria, oltre che l’ottavo Presidente della Repubblica d’Irlanda. La cerimonia di consegna, aperta alla cittadinanza, è in programma sabato 26 settembre alle ore 18 presso la Loggia del Genga nel Palazzo della Prefettura di Pesaro. Presenterà Anna Rita Ioni. Invitate le autorità locali civili e religiose, all’evento non mancheranno naturalmente le socie dell’associazione Speciale Donna.
Nata nel 1951 a Belfast, Mary McAleese è stata presidente dell’Irlanda dal 1997 al 2011. Consegue la laurea in giurisprudenza nel 1973 presso la Queen’s University di Belfast e nel 1974 viene ammessa alla professione forense in Irlanda del Nord. Nel 1975 è nominata Reid professor (docente a contratto) di diritto penale e criminologia presso il Trinity College di Dublino e nel 1987 torna alla sua alma mater, la Queen’s University, come direttore dell’istituto di studi giuridici professionali. Nel 1994 diventa la prima pro-vice-chancellor (vicedirettore amministrativo) della Queen’s University di Belfast. La McAleese lavora come avvocato, giornalista televisiva e radiofonica, mostrando particolare interesse per i temi come giustizia, uguaglianza, anti settarianismo e riconciliazione (ha contribuito al dialogo tra cattolici e protestanti nell’Irlanda del Nord). Il motto della sua presidenza è stato “costruire ponti”. Nonostante sia cattolica praticante, ha idee anticonformiste riguardanti l’omosessualità e il sacerdozio femminile. Classificata dalla rivista Forbes “64esima donna più potente al mondo”, è stata anche membro della delegazione della Chiesa Cattolica nel 1996 e membro fondatore della Commissione Irlandese per i Prigionieri d’Oltremare.
Attraverso la consegna dei premi “Speciale Donna”, l’associazione che ne prende il nome ha premiato donne che operano in diversi campi e parti del mondo: basti ricordare, tra le altre, Ilaria Capua, virologa e ricercatrice, già annoverata a livello mondiale tra le “Revolutionary Minds”; la giovane Rita Coruzzi dell’Unitalsi, scrittrice emiliana con un’intensa storia di vita, strettamente legata a Lourdes; la fondatrice della Lega del filo d’oro Sabina Santilli; Madre Teresa di Calcutta, nel primo decennale del premio; Nina Kovalska, che è stata ambasciatrice dell’Ucraina presso la Santa sede; l’attrice Claudia koll; la regina Rania di Giordania; la scienziata dell’Ircs di Milano Elisabetta Dejana; Julia Hill Butterfly, ambientalista e scrittrice; Clarice Felli, fondatrice dell’associazione Smile Again.
Lascia una risposta