di Redazione
2 novembre 2015
Giovanni Giovanelli*
FANO – La Cisl di Fano rimane profondamente sconcertata per la spesa che il comune vuole sostenere per la realizzazione dell’albero di Natale da porre come consuetudine in piazza XX Settembre: scegliere di utilizzare 21.000 euro in un momento di piena crisi sociale con famiglie sotto sfratto e con la necessità di utilizzare tutte le risorse disponibili per contrastare la povertà e l’emarginazione.
Sono stati tagliati molti servizi alla persona ed in particolare ai disabili, il fondo anticrisi è di solo 50.000 di risorse comunali (il resto, 30.000 euro, per i tirocini è stato stanziato della fondazione Carifano e una parte da Aset per la riduzione di Tari e servizio idrico) sostenendo la mancanza di risorse pubbliche dovuti ai tagli sia della regione Marche che del Governo centrale: all’improvviso con un colpo di bacchetta magica dalle casse del Comune escono 20.000 euro per un albero di Natale.
Per la Cisl di Fano non è questo il modo migliore di spendere in questo moneto le risorse pubbliche. Chiediamo pertanto al sindaco di utilizzare i 21.000 per incrementare la spesa sociale. Meglio una città più solidale con meno famiglie e persone emarginate che un albero di Natale in piazza dalla modica cifra di 21.000 euro. Invece è necessario uscire dalla situazione di stallo che si è venuta a creare con l’Ambito sociale per rielaborare, progettare, immediatamente secondo quanto previsto dai compiti dell’ATS il Welfare di questa città e del suo territorio.
Il tempo dell’attesa è terminato, la situazione sociale è drammatica e pertanto le risposte non possono attendere.
*Responsabile Cisl Fano
Lascia una risposta