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14 dicembre 2015
Pino Longobardi
FANO – Divane è arrivata a Roncosambaccio che aveva tre giorni. La madre l’ha partorita dopo che gli si erano rotte le acque su un gommone proveniente dalla Libia, a bordo della nave di Medici senza frontiere. La sua nascita ha fatto il giro del mondo, su tutti media, prima di arrivare a Pesaro.
Oggi il vescovo di Fano ha voluto aprire la Porta Santa in occasione del Giubileo con Divane in braccio, dicendo: “Questo è un segno importante che ci arriva dal Signore. Oggi per noi questo neonato è un simbolo e sarà la nostra icona per tutto l’Anno Santo, un input che ci deve far pensare a chi soffre, a chi non ha niente e affronta un viaggio difficilissimo per cambiare la propria vita”.
Divane sarà battezzata a Fano il 6 gennaio nella parrocchia di San Vincenzo. Sarà un festa, un segno del destino verso l’accoglienza e la tolleranza, un gesto di misericordia.
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