Giorno del Ricordo per non dimenticare la tragedia delle Foibe. Consiglio comunale in Prefettura con Ricci che cita l’opera di padre Damiani

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10 febbraio 2016

PESARO – “Pesaro, attraverso la grande esperienza di padre Damiani, ha accolto più di altre città gli esuli. Tante famiglie hanno potuto ricostruire qui il loro progetto di vita. Ricordare quei fatti tragici, perché non accadano più, ci consente di sottolineare anche l’importanza della cultura della solidarietà e dell’accoglienza, per continuare ad alimentarla”.

Foibe dueCosì Matteo Ricci nel consiglio comunale riunito nel salone Metaurense della Prefettura, in occasione del Giorno del ricordo. Il sindaco ha definito le foibe “un dramma immane, un vero sterminio che ha coinvolto tanti italiani. Purtroppo sempre meno sono i testimoni diretti di quegli anni: sta quindi alle istituzioni e alle nuove generazioni tenere viva la memoria. Le nostre scuole e gli insegnanti – ha detto rivolgendosi agli studenti delle scuole superiori presenti – fanno un lavoro straordinario, insieme agli storici, in questo senso. Purtroppo l’Europa, nata da una grande visione ideale di pace, ha rivisto spuntare i muri. E con difficoltà, nella fase attuale, riesce a tenere insieme le politiche di accoglienza con la sicurezza.

Foibe unoRicordare questa tragedia – ha concluso, prima degli interventi del prefetto Luigi Pizzi e della dirigente dell’ufficio scolastico provinciale Marcella Tinazzi – significa coltivare, anche nell’attualità, i valori della coscienza e della pace per contrastare i germi della violenza, dell’intolleranza e del fanatismo ideologico”.

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