di Redazione
23 maggio 2016
PESARO – Nell’anno archeologico 2200 – risale al 184 a.C. la fondazione della colonia romana di Pisaurum -, si concludono le conversazioni tra archeologia e storia, a cura del professor Lorenzo Braccesi – già ordinario di Storia Greca all’università di Torino, Venezia e Padova -, e Chiara Delpino, funzionario della Soprintendenza Archeologia delle Marche. L’ultimo appuntamento è fissato per domani, martedì 24 maggio (alle 18) nella sala Wolframo Pierangeli e tratterà il tema “Economia e società, Pesaro in età imperiale”.
E proprio in occasione della chiusura di una rassegna molto amata, l’incontro potrà contare sulla presenza di Gianni D’Elia, reduce domenica sera dall’emozionante reading con il poeta americano Jack Hirschman alla chiesa della Maddalena.
Durante le conversazioni, il pubblico ha sempre mostrato di appassionarsi ai temi selezionati per scandire il bimillenario arco cronologico di vita della città – dal periodo protostorico all’età imperiale – e che accompagnano idealmente verso l’apertura del Museo Oliveriano, ora in via di riallestimento. Nella narrazione archeologica e storica, infatti, i reperti del museo – dai corredi piceni, ai doni votivi del lucus Pisaurensis, dalla epigrafe bilingue etrusca/latina, ai ritratti della famiglia augustea – hanno dato “forma concreta” alla storia di Pesaro.
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