di Redazione
9 giugno 2016
Luca Rodolfo Paolini*
FANO – Caro sindaco di Fano, leggo delle tue intemerate verso Ceriscioli che, immagino, non dormirà la notte per esse. Sai bene, come sanno tutti, che il duo Ceriscioli-Ricci sta facendo solo fumo per nascondere ciò che ha già deciso: se si fa, l’ospedale unico si fa a Muraglia. Punto.
C’è un solo sistema, immediato, concreto, reale per impedire che questo avvenga, ed è quello proposto dalla Lega Nord: raccogliere un mare di firme, in tutta la provincia, per chiedere ad almeno 4 consiglieri di maggioranza eletti in provincia di Pesaro (salvo altri in altre province) di andare dal presidente della Giunta e dire, chiaro e tondo che se non salvi il Santa Croce e almeno 3 ospedali nell’entroterra noi ti sfiduciamo e vai a casa. Ri-punto. Fare o no l’ospedale unico è una scelta politica non tecnica. E la soluzione può essere solo politica.
Se poi, a questa moral sausion, si aggiungerà la tua firma, quella della tua maggioranza, quella di Gambini, e quella di altri sindaci della provincia, la probabilità di successo aumentano. Minardi è politicamente “sazio” … diciamo così all’apice della carriera e potrebbe anche fregarsene. Ma Talè, Traversini, Biancani e Rapa, ma anche la Morani, Ricci e tanti altri “giovani” del PD non so fino a che punto vorranno sacrificare il proprio futuro politico ma anche umano per una cosa oggettivamente ingiusta, e cioè privare gran parte del territorio di presidi sanitari di prossimità, che per chi abita nelle zone più remote può significare il diritto alla sopravvivenza in caso di bisogno. Ciò, a maggior ragione ora, che il “Renzismo”, di cui il “duo” Ceriscioli-Ricci è espressione, è in evidente crisi.
Rimini ha una superficie 3 volte più piccola della provincia di Pesaro e Urbino, ha il 20% in meno di abitanti, non ha i monti e le valli che abbiamo noi, eppure “sostiene” 5 ospedali e fa buona sanità! E il signor Ceriscioli e il PD ci vogliono far credere che noi non possiamo permettercene almeno altrettanti? Ma siamo seri! E’ chiaro che le ragioni vere di queste scelte sono ben diverse e forse, in parte, perfino inconfessabili.
Ci sono i numeri? Sì. Anche dando per scontato che, per mero interesse localistico, tutta Pesaro sia d’accordo col duo Ricci-Ceriscioli, sono 93.000 su 350.000. Significa che si può sviluppare una massa d’urto potenziale di pressione politica in rapporto di 3 a 1.
Noi ci stiamo già lavorando, a questa cosa, cercando contatti con tutti i “comitati” e gruppi territoriali che si vogliono opporre a questa ingiustizia. Già martedì abbiamo un paio di incontri e presto verremo a trovare anche te che, ne sono certo, non vorrai passare alla storia come il sindaco di Fano che ha chiuso il Santa Croce.
*Lega Nord
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