di Redazione
23 giugno 2016
ANCONA – L’impegno della Giunta Ceriscioli nello sbloccare fondi per le calamità naturali non demorde. Sono, infatti, in arrivo per la provincia di Pesaro e Urbino 2 milioni e 610mila euro per i danni causati dalle eccezionali nevicate del 2012 e dall’alluvione del 2013.
Il Consigliere regionale Andrea Biancani, presidente della Commissione regionale Ambiente e infrastrutture, ha seguito costantemente l’iter degli atti che sono stati approvati in questi giorni: “affinché – sostiene – fossero accelerati al massimo i tempi di esecuzione. I Comuni, sempre con minor risorse a disposizione, le imprese e i privati che hanno subito i danni da queste calamità naturali, aspettavano da tempo questi decreti che ora sono finalmente operativi”.
Per i danni causati dalle nevicate del 2012 sono previsti 285mila euro che andranno alla Provincia di Pesaro e Urbino per la messa in sicurezza delle strade e il ripristino della viabilità mentre ai Comuni di Gabicce e Sassofeltrio andranno, per lo stesso intervento, 17mila euro.
Altri 830mila euro per i danni causati agli immobili pubblici andranno a Urbania e Fossombrone.
Non resteranno fuori da queste azioni gli edifici privati adibiti ad attività produttive con 745mila euro su nove Comuni, mentre altri 125mila andranno per il recupero di edifici residenziali privati di altri sei Comuni.
Per quanto riguarda invece i danni causati dall’alluvione, che ha colpito la provincia nei mesi di novembre e dicembre del 2013, ben 11 Comuni riceveranno fondi per un totale di 490mila euro e alla Provincia andranno 145mila euro. Somme che serviranno per la messa in sicurezza e il ripristino della viabilità.
“Non si tratta di semplici operazioni matematiche – afferma Biancani – ma di una chiara e concreta risposta alle difficoltà causate dalle avversità atmosferiche al territorio della Provincia di Pesaro e Urbino. Un intervento che delinea il cambiamento voluto dal nuovo governo regionale che intende sanare i guasti del passato e dare migliori prospettive per il futuro. Un lavoro di squadra che ha coinvolto Regione, Provincia e Comuni”.
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